mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] anche esporre in pubblico cose che sarebbe bene tenere coperte o nascoste: quando parla gli Napoli; la m. dell’antiquariato a Firenze; m. campionaria; m. universale; e bavero, talvolta di colore o stoffa diversi da quelli del vestito. Raro come sinon. ...
Leggi Tutto
mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] tanto la sfera del divino o del bene, del positivo, quanto quella del suo bestiali: il m. del Tevere; il m. di Firenze, e sim. 3. a. letter. Prodigio, portento gran guadagno (Leopardi). b. Seguito da una specificazione, persona che possiede certe ...
Leggi Tutto
pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] : la p. dell’usura era largamente diffusa a Firenze nel sec. 13°; applicazione a casi singoli e ) qualcuno, frequentarlo, conoscerlo molto bene; un’altra cosa parmi che ; anche, singolo compito o affare da svolgere o da risolvere in un ufficio: gli è ...
Leggi Tutto
tecnodipendente
s. m. e f. Chi non può fare a meno degli ultimi ritrovati tecnologici. ◆ Come vede il futuro? «Bene, perché?». Be’, c’è chi vede tutto nero, un mondo di tecnodipendenti da Bill Gates [...] fa buoni prodotti di solito ha ragione» [Leonardo Chiariglione intervistato da Rocco Cotroneo]. (Corriere della sera, 12 gennaio 1998, CorrierEconomia, ». (Roberto Incerti, (Repubblica, 15 novembre 2001, Firenze, p. X) • La vita degli adolescenti di ...
Leggi Tutto
salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] modo sbrigativo e confidenziale con cui ci si congeda da persona che si conosce bene: ciao, ti saluto, me ne vado; o (Foscolo, con allusione al Lungarno bagnato dal fiume nell’attraversare Firenze); Te, quando sorge e quando cade il die, ... Saluta ...
Leggi Tutto
ritiro
s. m. [der. di ritirare]. – 1. L’azione e l’operazione di ritirare, il fatto di ritirarsi o di venire ritirato, sia nel sign. di richiamare, fare tornare indietro: decidere, disporre, attuare [...] appartato: un lungo r. in campagna ti farà bene; e, più com., il luogo appartato in cui località stessa: il r. di Coverciano presso Firenze. b. La condizione di chi vive averla iniziata: r. da un concorso, da un’asta pubblica, da una gara d’appalto ...
Leggi Tutto
murare1
murare1 v. tr. [lat. tardo murare «provvedere, circondare di mura», der. di murus «muro»]. – 1. a. Edificare una struttura muraria, sovrapporre pietra a pietra, mattone a mattone, per lo più [...] lenta e continua perdita di denaro. Anche seguito da avv. o compl. indiretti che specificano il modo: m. bene, male; m. sul sodo, sul macigno; essere stato in origine un convento di tali suore, è chiamato le Murate il carcere giudiziario di Firenze). ...
Leggi Tutto
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] via Aurelia passa per Genova; l’Arno passa per Firenze; monete che passano per molte mani. In senso fig passata in Italia di contrabbando. b. Andare in un luogo o da qualcuno (c’è per lo più l’idea che ci si . Fam.: passarsela bene, vivere agiatamente, ...
Leggi Tutto
lavoratore discontinuo
loc. s.le m. Chi lavora saltuariamente, spesso con contratti a tempo determinato. ◆ L’assessore alle politiche del lavoro di Palazzo Vecchio Riccardo Nencini sostiene che questo [...] Simona Poli, Repubblica, 28 giugno 2006, Firenze, p. II) • il governo 23 aprile 2007, p. 3) • «è bene che ognuno faccia la sua parte, anche i mesi è stato un errore» [Francesco Rutelli intervistato da Marco Cianca]. (Corriere della sera, 22 ottobre ...
Leggi Tutto
renzusconiano
agg. (iron.) Che rappresenta il reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi. ◆ Resta il fatto che Enrico Letta e il suo vicepremier [...] (come l’ha definita proprio il vicepremier) sprigionata da Renzi. Perché, oltre che nel merito della questione, e ineleggibile e un quarantenne che farebbe bene a pensare unicamente alla sua Firenze, senza alcun proprio merito, senza brillare ...
Leggi Tutto
Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di Boncompagno da Signa. Ci restano di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu...
BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli inizi del Duecento insegnavano retorica...