venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] da fare lì, e così me ne venni quasi subito; Alda la bella ne venne a Orlando (Pulci); E così ragionando ne veniro Dove videro importanza (con sign. poco diverso, l’ultimo venuto). Per la locuz. ben venuto!, come saluto a chi arriva, v. benvenuto. ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] dissuaderlo: che era come parlare al muro; I0 veggio ben come le vostre penne Di retro al dittator sen vanno che; gli sembra di aver fatto gran che!); bel che, cosa bella, qualcosa di bello, per lo più in frasi esclamative e di tono ironico, ma ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] (cfr. analoghi usi di veduta, che si riferisce per lo più a spettacolo naturale, ben delimitato e determinato): dalla finestra si gode un’ampia v. sul mare; c’è una bella v. della pianura sottostante (l’espressione bellavista, in una sola parola, è ...
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comparsa
s. f. [dal part. pass. comparso]. – 1. a. L’atto, il fatto di comparire, di presentarsi, di farsi vedere in un luogo: l’improvvisa c. delle guardie; il direttore ha fatto solo una rapida c. [...] , come ... Catilina da Roma, sbuffando, e giurando di tornar ben presto, in altra c., a far le sue vendette (Manzoni). b. Appariscenza, bella figura, soprattutto nella locuz. far comparsa, far bella mostra, comparir bene: sa vestire con gusto e fa ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] mandare» è raro in italiano anche nell’uso ant. e letter.: Ben m’accorsi ch’elli era da ciel messo (Dante). Ne rimane tuttavia le cose si mettono male; analogam., il tempo (si) mette al bello, al brutto, al buono, al cattivo, volge a tale condizione; ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] ancora tornato. b. Volgere, girare, o volgere di nuovo: Poi a la bella donna torna’ il viso (Dante); cfr. il valore originario del lat. ◆ Part. pass. tornato, frequente soprattutto nella locuz. ben tornato, saluto e augurio a chi torna da un viaggio ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] sim.). c. Con sign. concr., famiglia, stirpe: ... Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in gente e d’uno in altro s. (Dante); più spesso, rabbia»); non com., un bel s., una bella stirpe, una bella razza. e. Analogam., nel linguaggio degli ...
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truccatura
s. f. [der. di truccare2]. – 1. a. L’operazione o il complesso di operazioni con cui ci si trucca o si viene truccati per le necessità della rappresentazione scenica o della ripresa cinematografica [...] t. estetica, realistica, espressionistica; una t. perfetta, ben riuscita, maldestra. In partic., riferito al trucco estetico, sembrare molto meno vecchia; ha una bella carnagione, e le basta una t. leggera; ancora bella e formosa, per quanto con ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] capace: Rivolta s’era al Sol che la rïempie Come quel ben ch’a ogne cosa è tanto (Dante); cfr. più avanti non vedo che ci sia t. da ridere! Davanti ad agg. o ad altri avv.: t. bello, t. divertente, t. spesso; t. più, t. meno (per queste due locuz., v. ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] argomento: Questa fortuna di che tu mi tocche, Che è, che i ben del mondo ha sì tra branche? (Dante); appena gli ho toccato per necessità, meritatamente o immeritatamente: gli è toccata una bella rogna!; una disgrazia simile doveva t. proprio a me!; ...
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Uomo politico algerino (Marnia, Orano, 1918 - Algeri 2012). Dopo avere servito nell'esercito francese durante la seconda guerra mondiale, partecipò dal 1946 all'organizzazione del movimento indipendentista algerino. Arrestato nel 1950, riuscì...
Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di fatto incorporato nel Marocco, ma autoproclamatosi...