vanita
vanità s. f. [dal lat. vanĭtas -atis, der. di vanus «vano, vuoto»]. – 1. a. letter. Il fatto, la condizione di essere senza corpo, privo di consistenza materiale: Noi passavam su per l’ombre che [...] ragazza piena di v.; tutto questo lo fa per v.; soddisfare, lusingare, sollecitare la v. (propria o altrui). Con sign. più ristretto: sono tutte v.; perdonami, ho questa v.; determinando: ha la v. di credersi bella, di voler sembrare giovane, ecc. ...
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vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] , beneficio: abitando all’ultimo piano, si ha più caldo e freddo, ma in compenso c’è il v. (o si ha il v.) di una bella vista; puoi arrivare in ufficio all’ora che vuoi, e questo è certo un bel v.; ricavare, trarre v. da qualche cosa; ho provato a ...
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pestata
s. f. [der. di pestare]. – 1. L’atto del pestare, del battere ripetutamente col pestello o altri corpi contundenti: dare una p. al sale, alle acciughe; la carne dopo due o tre p. era ancora dura. [...] a non dare qualche p. al gatto. b. fam. tosc. Orma lasciata da chi cammina sul pavimento: con le scarpe sporche hai lasciato le p. in tutte le stanze. c. Serie di botte, di percosse: gli abbiamo dato una p., una bella pestata. ◆ Dim. pestatina. ...
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lumare
v. tr. [adattam. del milan. lumà, forse da lumm «lume»]. – Nel linguaggio giovanile (e prima ancora nella lingua furbesca), guardare intensamente o con particolare insistenza, spec. a scopo di [...] seduzione: l. una bella pupa. ...
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imbuzzare
imbużżare v. tr. [der. di buzzo2], tosc. – Riempire di cibo, rimpinzare; anche rifl.: a furia d’imbuzzarsi s’è preso una bella indigestione. ...
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prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio [...] di Avellino). 2. Per estens., regola pratica che si segue per consuetudine in determinate circostanze della vita sociale: una bella corrida, in questa patria dell’etichetta, è ... una prammatica di riti e di gesti e di precetti minuziosi e severi ...
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riscrittura
s. f. [comp. di ri- e scrittura]. – L’azione e l’operazione di riscrivere, il fatto di venire riscritto: r. in bella copia di una lettera; anche come rifacimento, come nuova stesura di un [...] testo letterario: questo saggio è la riscrittura di un lavoro precedente. In linguistica, procedimento fondamentale della grammatica generativa, consistente nel convertire (materialmente, «riscrivere») ...
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scampare
v. intr. e tr. [der. di campo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. intr. (aus. essere) Uscire salvo da un grave pericolo; sottrarsi, sfuggire a un rischio, a un male, a un danno: s. dalla morte; [...] , il sequestro, la prigione; colla fuga scampò le mani degli inimici (Guicciardini); più com. col pron. la indeterminato: scamparla bella; l’ho scampata per miracolo; sarò contento anche per quella povera Lucia: anche lei deve averla scampata grossa ...
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riscrivere
riscrìvere v. tr. [dal lat. rescribĕre, comp. di re- e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. a. Scrivere di nuovo: gli ho scritto e riscritto, ma non mi ha ancora risposto; scrivere [...] in forma migliore, più precisa: r. una lettera in bella copia dopo averla corretta; ho dovuto r. tutta la domanda perché avevo dimenticato la data di nascita; r. un libro, un saggio, un articolo, ecc., farne una nuova stesura. b. In linguistica, come ...
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costicchiare
v. intr. [der. di costare] (io costìcchio, ecc.; aus. essere o anche avere, ma i tempi comp. sono rari), fam. scherz. – Costare un po’ troppo, avere un prezzo relativamente alto: è certo [...] una bella vettura, ma per le mie tasche costicchia. ...
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Bella
Renato Piattoli
Madre di Dante. Nella divisione patrimoniale tra Francesco di Alighiero II e i suoi nipoti, Pietro giudice e Iacopo del fu D., operata con lodo arbitrale emesso il 16 maggio 1330 dal notaio Lorenzo di Alberto da Villamagna,...
Pittore veneziano. Di lui mancano completamente notizie biografiche, e solo i suoi quadri ce lo mostrano attivo fra il 1740 ed il 1782. Appartiene alla corrente dei pittori veneziani che ritrassero la vita festosa della Dominante nel suo ultimo...