notizia
notìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, [...] n. del nostro prossimo trasferimento di sede; soprattutto con aggettivi che ne determinano la natura e l’effetto su chi la riceve: una bella, una brutta n., una n. lieta, triste; ricevere una n. inattesa; un telegramma gli portò la dolorosa n.; iron ...
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abitare
v. tr. e intr. [dal lat. habitare, propr. «tenere», frequent. di habere «avere»] (io àbito, ecc.). – 1. tr. Avere come propria dimora: a. una bella casa; allora abitavo una camera al terzo piano. [...] sul Lungotevere; abitavo allora in piazza Mazzini, ecc.); a. in famiglia, con i genitori, da un parente; a. in una gran bella casa; Con questi grandi abita eterno (Foscolo, dell’Alfieri in S. Croce); Abito in una piccola città del Sud: per questo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] , dove ha funzione avverbiale e dà all’aggettivo valore superlativo: è un gran brav’uomo, è una gran bella signora; ha una gran bella voce; è stata una gran brutta sorpresa. Funzione rafforzativa ha anche dinanzi a peggiorativi e accrescitivi: sei un ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] , ristretta; la sua m. non può intendere queste cose; ha una m. che non arriva a tanto; avere una gran m., una bella m.; l’acume, la potenza della m.; angustia, ristrettezza di m., incapacità di abbracciare con l’intelletto più cose e di vederle nei ...
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mazzolata
s. f. [der. di mazzuolo1 o mazzuola]. – Colpo dato con il mazzuolo, o con la mazzuola; più genericam., in usi region., bastonatura, o con i sign. fig. proprî di bastonata, stangata, batosta, [...] patito per es. nella salute (quest’influenza è stata per lui una bella m.), o per aver dovuto pagare un conto salato o versare una forte somma: che mazzolata, il conto del dentista!; sono state una bella m. le tasse quest’anno; dànno certe m. in quel ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] quanto sia forte e salda: un uomo di forte t., di t. robusta; la sua ferrea t.; animo di una t. d’acciaio; era una bella t. di soldato; non esiste un altro uomo della sua tempra. Questo sign. è generalm. sentito come un uso fig. del sign. prec., ma è ...
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cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, [...] quindi il viso stesso in sé e per sé: E li pintor la miran per usanza, Per trar(r)e asempro di sì bella cera (Ch. Davanzati). 2. ant. Far buona c., mangiare bene, lautamente (per influenza del fr. faire bonne chère): da lui cavano venticinque ducati ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] quanto non m’ero mai divertito; o serve a rafforzare un agg., dandogli valore di superlativo: uno spettacolo q. mai divertente; è bello, brutto, furbo q. mai; meno com. la locuz. tanto quanto (o tanto o quanto), un poco: fermati tanto o quanto, e ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] usi fig. è termine di identificazione e di paragone per indicare bellezza, splendore, luminosità eccezionali. In partic.: a. Occhi particolarmente belli e brillanti: quel bambino ha due occhi che sembrano s., o che sono due s.; con gli occhi vaghi e ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] minore della facoltà mnemonica nell’uno o nell’altro soggetto: avere buona m., una m. fedele (che ricorda cioè con esattezza), una bella m., una m. pronta, lucida, chiara, vivace; esser dotato di gran m., di forte m., di una m. tenace, prodigiosa, di ...
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Bella
Renato Piattoli
Madre di Dante. Nella divisione patrimoniale tra Francesco di Alighiero II e i suoi nipoti, Pietro giudice e Iacopo del fu D., operata con lodo arbitrale emesso il 16 maggio 1330 dal notaio Lorenzo di Alberto da Villamagna,...
Pittore veneziano. Di lui mancano completamente notizie biografiche, e solo i suoi quadri ce lo mostrano attivo fra il 1740 ed il 1782. Appartiene alla corrente dei pittori veneziani che ritrassero la vita festosa della Dominante nel suo ultimo...