invito2
invito2 s. m. [der. di invitare1]. – 1. a. L’atto d’invitare una persona, di chiederle cioè d’essere nostro ospite o commensale, di venire con noi in qualche luogo, di prendere parte con noi [...] della coscienza. c. Richiamo, allettamento: non resistere all’i. della bellagiornata, della buona cucina, d’un bicchierino di liquore. d. Sfida, proposta di un incontro agonistico o di una partita di gioco: i. a battersi; un i. a scopone; accogliere ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] la vita è bella perché è v., il mondo è bello perché è v., frasi prov.; oggetti di v. grandezza, di forma v., di v. colore del giorno prestabiliti per assemblee e riunioni collegiali (in quanto lascia aperta formalmente la possibilità di affrontare ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] di Dio; p. del Signore (o di Gesù) al tempio, festa che ricorre il 2 febbraio, nello stesso giorno in cui si celebra la Purificazione di e filologia, copia di p., bella copia di un codice manoscritto (detta anche copia di riguardo), eseguita con ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] dei nostri padri; la bella conca In sé chiudea del di pasta di mandorle o di marzapane, di forma varia (in qualche luogo rotondi come le «fave dei morti», in qualche altro lunghi o simili a piccole tibie), tradizionali in alcune regioni per il giorno ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] tettoia era ridotta in tali condizioni, che doveva per f. crollare un giorno o l’altro. Esser forza, in frasi impersonali, esser necessario, inevitabile il tempo è stabilmente bello. In forza, come locuz. agg. o avv., detto di cavo o catena quando ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] un p. ogni giorno; spòstati un p. bella; son poche buone; l’attrazione si può verificare anche se poco, per essere preceduto dall’articolo un (o da questo, quello) e seguito da un compl. partitivo, dovrebbe essere invariabile: la vuoi un poca di ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] riuscire, a far bene; ci teneva molto a fare bella figura; è il primo articolo che scrive e ci tiene di gratitudine: le sono tenuto di tante sue gentilezze; e essere tenuto a, essere in dovere: gli interessati sono tenuti a presentarsi entro il giorno ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] in modo efficace ed evidente: dare p. di coraggio, di sangue freddo, di lealtà; mi ha dato una grande p. di affetto, di amicizia, di fiducia; è la più bella p. d’amore che tu potessi darmi; dare prova di forza, dimostrare la propria forza fisica, la ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] secondo il mio modo di vedere: questa, a c. mia, si chiama maleducazione. Proverbî: casa mia, casa mia, per piccina che tu sia (opp. bella o brutta che tu sia di un giorno) in cui gli antichi astronomi e astrologi suddividevano la striscia di cielo ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] a tener le lacrime (Manzoni); donna mi chiamò beata e bella, Tal che di comandare io la richiesi (Dante), qui con funzione simile a (Boccaccio); andò adunque questo Pietro sventurato tutto il giorno per questa selva gridando e chiamando, a tal ora ...
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(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...