maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] è un m. in fiore; bella come il m.; l’Italia Fu tutta un m. (Carducci). 2. Nome di feste, celebrazioni o altre consuetudini tradizionali in alcune città o regioni: a. Festa popolare che si celebra per lo più il primo giorno (o anche il primo sabato ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] la sera, la mattina in corso o anche la sera, la mattina di questo giorno; quest’anno, questo mese, l’anno, il mese in corso ( anche sgraditi: questa mi giunge nuova!; questa poi è bella!; carina questa!; questa poi ...!; senti questa!; questa non ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] ho preso) una gran p., una bella p., una p. matta, tremenda, che non avrei visto mai più un altro giorno (Vitaliano Trevisan); una p. da morire; mamma così solitaria, che faceva p.; puoi fare a meno di gridare, perché tanto non mi fai p.; la morte ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] di starlo a sentire. In formule di cortesia: abbia p. per qualche giorno ancora, pregando di voler aspettare; se hai la p. di attendere un momento, te lo dico subito; abbia la p. di potrebbe ammettere» e sim.: fosse bella, p., ma con quella faccia ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] .: il primo giornodi p.; il tiepido sole di p.; si sente già aria di p.; in p. (o di p.) le giornate diventano sempre più intesa come la prima e la più bella stagione della vita: Era ancor sul fiorir di primavera Sua tenerella e quasi acerba etade ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] , ed al festivo il giorno Volgar succede (Leopardi). c. Privo di cultura e di educazione, di finezza, di eleganza nei modi e nella sensibilità; grossolano, ordinario, rozzo: un uomo v., una donna v.; persone v., gente v.; è una ragazza bella ma v., o ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] essere in fin di vita, vicino a morire; quindi, assol., fine, la morte: fare una f. cristiana; fare una buona (o bella) f., una fine di ogni mese nel giorno fissato dal calendario ufficiale di borsa (precisando, per f. corrente, di contratto che ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] sì dolcemente (Petrarca); quali a noi secoli Sì mite e bella ti tramandarono? (Carducci). c. In correlazione a come, per introdurre una comparazione di uguaglianza o un paragone: Come la navicella esce di loco In dietro in dietro, sì quindi si tolse ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] equatoriale, la durata del giorno e l’intensità delle radiazioni secca, umida, piovosa, incostante; la bella o la buona s., il periodo s. i costumi da bagno non si vendono più; saldi, sconti di fine s.); s. morta (dal fr. morte-saison), il periodo ...
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invito2
invito2 s. m. [der. di invitare1]. – 1. a. L’atto d’invitare una persona, di chiederle cioè d’essere nostro ospite o commensale, di venire con noi in qualche luogo, di prendere parte con noi [...] della coscienza. c. Richiamo, allettamento: non resistere all’i. della bellagiornata, della buona cucina, d’un bicchierino di liquore. d. Sfida, proposta di un incontro agonistico o di una partita di gioco: i. a battersi; un i. a scopone; accogliere ...
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(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...