volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] (come Dio volle, arrivò il gran giorno); e per esprimere, con varietà di toni, rassegnata sottomissione: stiamo come Dio c’è voluto del bello e del buono. 11. Come cong. correlativa, vuoi ... vuoi ..., sinon. (ormai pedantesco) di sia ... sia ...: ...
Leggi Tutto
sarkozista
(sarcozysta), s. m. e f. e agg. Sostenitore di Nicolas Sarkozy; di Nicolas Sarkozy. ◆ Oggi l’Ump parla di «sarkozisti di sinistra». Il solco ideologico destra-sinistra è superato? (Marie-Françoise [...] e ieri ha recitato il mea culpa. Non proprio un esempio di probità, secondo gli ex compagni del Ps, ma un elemento ha sicuramente una bella voce ma non è la voce della Francia», ha ribadito il Partito Socialista, che dal primo giorno imputa alla « ...
Leggi Tutto
ascensione
ascensióne s. f. [dal lat. ascensio -onis, der. di ascendĕre «salire»]. – 1. L’ascendere, salita: a. con aerostati; a. alpinistica, compimento di una scalata per giungere alla cima di una [...] fig.: a. al trono; più astrattamente, movimento di ascesa in genere, elevazione spirituale: la vita solo allora è bella quando è a. (Graf). 2. In partic., Ascensione, la salita di Gesù Cristo al cielo, 40 giorni dopo la Resurrezione, e anche la festa ...
Leggi Tutto
suggerire
v. tr. [dal lat. suggerĕre (propr. «portare sotto», comp. di sub- e gerĕre «portare»), con mutamento di coniug.] (io suggerisco, tu suggerisci, ecc.). – 1. Rammentare ad altri qualche cosa, [...] devo mandargli un telegramma di congratulazioni: suggeriscimi tu una bella frase. In partic., della morte deve s. idee di umiltà e di solidarietà; il tema, nella sua deve fare e come: gli suggerì il modo di cavarsela a buon mercato; userò il metodo ...
Leggi Tutto
control room
loc. s.le f. inv. Sala di controllo, centrale di controllo. ◆ L’aeroporto avrà poi una «control room», una postazione unificata di controllo, dalla quale si potranno gestire i sistemi antincendio, [...] di Bruce Willis, che in «Armageddon» perfora il mare prima di salvare il mondo, Maurizio Di Mauro si fa una bella risata. «Diciamo che il mio ufficio è come la plancia didi questo «ufficio» aperto nell’agosto dell’87 e che va avanti ogni santo giorno ...
Leggi Tutto
chiarire
v. tr. e intr. [der. di chiaro] (io chiarisco, tu chiarisci, ecc.). – 1. tr. a. Rendere chiaro o più chiaro, schiarire: ch. un disegno (dandogli i chiari), ch. le tinte, ch. lo sfondo; di liquidi [...] riferito a persona, togliere di dubbio, o informare, rendere certo: poi che Carlo tuo, bella Clemenza, M’ebbe chiarito, Significava nel chiarir di fori (Dante); Né ben ancora era chiarito il giorno (Berni); E s’affretta, e s’adopra Di fornir l’opra ...
Leggi Tutto
pagare
v. tr. [lat. pacare «quietare», der. di pax pacis «pace»] (io pago, tu paghi, ecc.). – 1. a. Versare il denaro dovuto per un acquisto, un servizio, una prestazione, un debito, un’imposizione e [...] cambiali; p. in natura, dando in cambio beni di consumo; p. poco, troppo, ottenere qualcosa a in locuzioni scherz.: p. a chiacchiere; p. il giorno del poi e l’anno del mai. Spesso fig e ora mi paga con questa bella ingratitudine; p. una persona con ...
Leggi Tutto
illuminare
v. tr. [dal lat. illuminare, der. di lumen -mĭnis «lume», col pref. in-1] (io illùmino, ecc.). – 1. Rischiarare con la luce propria o con luce prodotta da una sorgente luminosa: il Sole illumina [...] ; i. con luce elettrica; i. a gas; i. a giorno, sfarzosamente, in modo che la luce artificiale dia all’ambiente un’illuminazione pron.: a quella bella notizia, si illuminò tutto; anche seguito da complemento: illuminarsi di gioia, di felicità. b. ...
Leggi Tutto
ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] Esempî d’ironia sono le frasi comuni: «Ma bravo!», «Ma benissimo!», «Bella figura!», «Che occhio!» o «Che mira!» (a chi per es. così dell’i. del Parini, alludendo al suo poema Il giorno; e di i. ariostesca, per indicare il tono particolare con cui l ...
Leggi Tutto
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha [...] tutte le sante mattine; una bella m., o anche una brutta m., per iniziare il racconto di un caso improvviso (anche un per tutta la giornata, continuamente; dalla sera alla m. (o da sera a m.), anche per indicare un breve spazio di tempo: muta opinione ...
Leggi Tutto
(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...