luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] ., la lucentezza, la vivezza dei riflessi di una pietra preziosa: brillante che ha una bella luce. 2. a. Usato assol., s case; i bambini, le piante, hanno bisogno di l., ecc. È quindi, come sole, simbolo del giorno, e nell’uso poet. anche sinonimo: il ...
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sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. [...] pop., donna, spec. giovane e piacente, sposata da poco: una bella s.; la s. aspetta un bambino. 2. La donna nel giorno delle nozze: abito, velo da s.; arriva la s.!; la s. era vestita di bianco; tutti hanno baciato la sposa. 3. Moglie, soprattutto in ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] di Ginevra, il cui fascino «è quello di una città latina», l’autore si sofferma giustamente sulla bella cattedrale romanico-gotica di Saint-Pierre e parla anche di 13 maggio, giorno della Madonna di Fatima, e ha giurato il 18, giorno del mio ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] in p. linea (v. linea, n. 3 c); il p. giorno del mese, dell’anno; la p. notte (di nozze), v. anche notte, n. 1 c; il p. esame, sopra un abbozzo precedentemente preparato. b. A tutta prima, a bella prima, sulle prime, meno com. sul primo, dapprima, in ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] ’è s.; giornodi s., nel quale si svolgono regolarmente le lezioni (solitamente contrapp. a giornodi vacanza); ha di un grande maestro: la s. di Raffaello; i filosofi di s. crociana. In senso più ampio e fig.: Così vid’i’ adunar la bella scola Di ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] una fessura del muro; il grano spunta fuori dalla neve; bella e fresca, Come rosa che spunti alora alora Fuor de la in questa accezione è frequente l’infinito con valore di sostantivo: allo spuntar del giorno, dell’alba). b. Apparire, sbucare fuori, ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., [...] , in attività lavorativa con relativa retribuzione; giornodi p., il giorno in cui viene dato il salario; fare non com. Ricompensa, premio, contraccambio (per lo più in frasi di tono ironico): bella p. dopo tante fatiche!; l’ho aiutato in tutti i modi ...
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razione
razióne s. f. [dal lat. ratio -onis «calcolo, conto», secondo il modello dello spagn. ración: propr., quello che tocca a ciascuno secondo il computo]. – 1. Porzione di cibo o di altri generi [...] ; in usi fig., scherz.: il padre gli ha dato una bella r. di schiaffi, una bella dose. In partic.: a. Nel linguaggio milit., la quantità di cibi, di vino o alcolici e caffè, di sigarette, che spetta giornalmente a ciascun militare; anche la porzione ...
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albapariettizzato
agg. (iron.) Assimilato all’immagine dell’attrice e presentatrice Alba Parietti. ◆ [Nicolas] Sarkozy non si è trattenuto, ha compiuto il massimo gesto pop esistente negli esordi amorosi: [...] lei possa chiamarlo, a qualunque ora del giorno e della notte. È un regalo di Natale che va molto di moda fra le hostess, le commesse e Carla è diventata una di noi, solo incommensurabilmente più bella: momentaneamente fidanzata, felicemente ...
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avanzare1
avanzare1 v. intr. e tr. [lat. *abantiare, der. di abante: v. avanti]. – 1. intr. (aus. avere e essere) a. Andare avanti, procedere: a. di un passo; avanzammo per qualche miglio; a. con cautela, [...] più. In qualche caso, inoltrarsi: il giorno, la notte s’avanzava, si faceva giorno alto, notte inoltrata. b. fig. Osare avanzò di alcuni passi; più spesso fig.: a. uno in dottrina, d’intelligenza; avanzava tutti gli altri in autorità; bella tanto ...
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(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...