parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] dormito solo una p. della notte; passa la maggior p. del giorno sdraiato in poltrona; trascorrerò (una) p. delle vacanze al mare o gruppi in genere), ma agire con idee e di volontà propria: a te fia bello Averti fatta p. per te stesso (Dante); essere ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] sentimento del poi (prov.: del senno di poi son piene le fosse); scherz., il giornodi (o del) poi, un giorno che non verrà mai. 2. Con : questo poi no!; ora, poi, esageri!; questa, poi, è bella!; perché poi lo dica a me, non lo so proprio; ma ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] bella, è veramente bella, non si può dire che non lo sia; per essere il direttore, è molto democratico, per quanto sia ..., tenuto conto del fatto che è il direttore. 4. a. Per indicare scambio di un oggetto con un altro, con valore pari a invece di ...
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apparita
s. f. [der. di apparire], ant. – L’apparire, comparsa: innanzi l’a. del giorno (M. Villani). Come nome proprio, l’Apparita è frequente (soprattutto in Toscana) come denominazione di luoghi dai [...] quali appare d’improvviso un’ampia e bella veduta. ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] bello); E scioglie all’urna un cantico Che forse non morrà (Manzoni). Di strade, aver termine: il sentiero muore nel bosco; di se ode squilla di lontano Che paia il giorno pianger che si more (Dante); io mi muoio dal desiderio di rivederla (Leopardi). ...
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posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] una stessa muta di cavalli; tappa: piansi durante tutta la prima p. (Alfieri); se la giornata sarà fresca ... allungherò la strada di tre poste o che si compie: l’ho fatto a bella p.; lasciava credere a bella p. di esser già partito. c. In unione con ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] con riferimento all’uomo: temere la m.; desiderare, invocare la m.; il giorno, l’ora, il momento della m.; Non è ver che sia la morte Il peggior di tutti i mali (Metastasio); due cose belle ha il mondo: Amore e morte (Leopardi); Io tempo ormai ne ho ...
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befana
s. f. [lat. *epiphanĭa per epiphanīa: v. epifania]. – 1. Nome pop. dell’Epifania: la festa della b. (o, con iniziale maiuscola, della B.); per la b. (o la B) andremo a sciare; le vacanze durano [...] a ricordo dei re Magi, fare in quel giorno regali ai bambini (e, in tempi recenti buoni, doni e dolciumi (ai cattivi, pezzi di carbone). b. fig., spreg. Donna brutta: che si fanno in occasione dell’Epifania: che bella b. hai fatto a tuo figlio!; la ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] più belladi Napoli. e. Analogam., con compl. ogg. di persona, può riferirsi a un incontro fortuito: sono lieto di vederti; o comunque in una situazione precaria: quel poveretto deperisce ogni giornodi più: lo vedo e non lo vedo; la promozione, col ...
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scocciatura
s. f. [der. di scocciare1], fam. – Noia, fastidio; seccatura: che s. ieri sera a teatro!; dover perdere tanto tempo ogni giorno per trovare un parcheggio è una bella s.; sono spiacente di [...] non poterti evitare questa scocciatura; anche fig., la vera tragedia della vita è che essa è tutta e soltanto una s. (Claudio Magris) ...
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(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...