sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] al lagrimar si doni (V. Monti); al nuovo s., all’alba del giorno successivo: Goffredo alloggia ne la terra, e vòle Rinovar poi l’assalto al ’avvenire». c. poet. Al plur., gli occhi (di una bella donna o della donna amata): Sotto duo negri e ...
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bellobèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] una b. gita; faremo un bel viaggio; ho voglia di fare un bel bagno; è stato davvero un bello spettacolo. c. Lieto, felice: begli anni quelli!; ai suoi bei tempi, quand’era giovane; trascorrere bei giorni, bei momenti; fare la b. vita, darsi alla b ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] chiude il ciclo delle feste natalizie; f. di san Giuseppe, di sant’Anna, ecc., il giorno (festivo o no ad altri effetti) in portandovi tristezza, disordine, ecc.; oh che bella f.!, esclamazione iron. a proposito di cose poco liete o che non si sono ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] giorno, il gran dì, quello di un importante avvenimento: arrivò alfine il gran giorno; letter., il giorno del giudizio universale: La vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (Dante). Di ’uomo, è una gran bella signora; ha una gran bella voce; è stata una ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] a cose o fatti poco gradevoli o meritevoli di critica: sono stanco di lavorare tutto il s. giorno; mi tormenta tutto il s. giorno; se ne sta tutto il s. giorno a guardare la televisione; non fa niente tutto il s. giorno. 3. a. agg. e s. m. Nella ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] farsi di eroina, cocaina, ecstasy e sim.), assumere sostanze stupefacenti. In genere, farsi, divenire: s’è fatta una bella ragazza; come si son fatti grandi!; farsi cattolico; farsi scuro in volto (anche del tempo: s’è fatto buio; s’è fatto giorno; s ...
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nutricosmetico
s. m. Integratore alimentare che svolge un’azione benefica di nutrimento della pelle. ◆ L’ultima tendenza degli integratori? Quella dei prodotti che rendono la pelle più bella e combattono [...] e per purificare la pelle. Poi uso anche un piccolo segreto». Quale? «Un integratore, antiossidante, ricco di principi attivi. Un nutricosmetico che ingerisco ogni giorno, da abbinare alla crema. Così a 43 anni ho ancora una pelle che mi invidiano ...
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vantare
v. tr. [lat. tardo vanĭtare, propr. «essere vano», der. di vanus «vano», vanĭtas «vanità»]. – 1. a. Parlare di qualche cosa in tono elogiativo, sia per dimostrare il proprio compiacimento sia [...] volontà (come nella satirica frase non faccio per vantarmi, Ma oggi è una bellissima giornata, che chiude il sonetto «Il cavaliere enciclopedico» di G. G. Belli). 3. Nell’ant. linguaggio cavalleresco, vantarsi, fare il vanto (v. vanto, nel sign. 3 ...
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acerbo
acèrbo agg. [dal lat. acerbus, affine ad acer «acre»]. – 1. a. Di sapore aspro, acre, pungente: mangiare delle nespole a.; un succo a.; vino a., vino giovane e ricco di acidità totale. b. Non [...] come titolo di un suo noto sonetto). Riferito all’età, giovanile: A la matura etade od a l’acerba (Petrarca); un corpo a., non del tutto sviluppato; un ragazzo a., ancora immaturo; una bellezza a.; e con accezione affine: al giorno ancora acerbo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] più o meno ampia e a un limitato numero di ore o digiorni. Nell’uso corrente: t. sereno, variabile, nuvoloso o cambia, si guasta, migliora, si è rimesso, tende al bello; esce sempre senza soprabito, con qualunque t.; domattina, t. permettendo ...
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(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimo romanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine Serizy è una giovane donna sposata,...
Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la 'essenza' del personaggio. Gli anni Trenta...