benedictus
s. m., lat. (propr. «benedetto»). – Parola iniziale (nella Vulgata) del cantico che fu pronunciato da Zaccaria per la nascita del figlio Giovanni il Battista (Luca 1, 67-79), usata spec. con [...] iniziale maiusc., il B., per indicare il cantico stesso, soprattutto in quanto recitato o cantato nella messa latina, di seguito al sanctus ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa [...] ), adattamento delle parole evangeliche (Giovanni 1, 29) «Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi» pronunciate da Giovanni Battista all’indirizzo di Gesù. Come sost., indica la formula stessa, e quindi anche il momento della messa in cui è ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice [...] Silvia Ballestra o Emilio De Marchi che si autonominano, in combutta con i loro editori, suoi eredi privilegiati». (Pierluigi Battista, Stampa, 21 maggio 2001, p. 18, Società e Cultura) • [Giuseppe] Caliceti [autore di «Pubblico/privato O. l. Diario ...
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fallacismo
s. m. (iron.) Lo stile e gli argomenti affrontati dalla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. ◆ È il dilagare del fallacismo: dopo che Oriana ha urlato sugli arabi le stesse cose che la [...] sangue, non ha nemmeno idea di quanto, e con quanta voracità, Oriana Fallaci studiasse e sudasse sulle carte. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 16 settembre 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Oriana) Fallaci con l’aggiunta ...
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berlusconizzare
v. tr. Conformare ai modelli e alle proposte di Silvio Berlusconi, attrarre nella sua orbita. ◆ E il fatto che la minaccia di troncare il dialogo arrivi dal plenipotenziario di Silvio [...] , colonizzando ogni frammento della discussione pubblica e talvolta, all’acme della malattia ossessiva, persino privata. (Pierluigi Battista, Stampa, 26 aprile 2004, p. 27, Cultura e Spettacoli) • il modello interpretato da Berlusconi, che aveva ...
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filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa [...] è Serra che commenta malamente sui commenti che commentano ciò che sarebbe stato commentato a rovescio. (Pierluigi Battista, Stampa, 1° ottobre 2001, p. 30, Appunti) • Ecco: smascheriamolo, andiamo a vedere il pericoloso filoterrorista nemico della ...
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fiscalita differenziata
fiscalità differenziata loc. s.le f. L’insieme delle disposizioni tributarie studiate per fornire incentivi a particolari aree geografiche di uno Stato, o a determinati settori [...] fiscalità differenziata piuttosto che i contributi a fondo perduto: «La prima in Europa ha funzionato, i secondi no». (Gian Battista Bozzo, Giornale, 15 settembre 2004, p. 7, Interni) • oggi [Luca Cordero di] Montezemolo vede per la Sicilia e per ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura [...] da caffè da citare e saccheggiare come repertorio di frizzi e lazzi buoni per far bella figura in società. (Pierluigi Battista, Stampa, 20 febbraio 2002, Società e Cultura).
Derivato dal nome proprio (Ennio) Flaiano con l’aggiunta del suffisso -ite ...
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sgarbiano
agg. Tipico di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e esponente politico del centrodestra; di Vittorio Sgarbi. ◆ la cronaca di Paolo Vagheggi su «Repubblica» illustra un’aggettivazione sgarbiana [...] preparate dall’architetto Vittorio Gregotti (“da galera”)». «Da vomito» o «da galera»? Questo è il dilemma filologico. (Pierluigi Battista, Stampa, 12 novembre 2001, p. 32, Società e Cultura) • Alessandro Riva della rivista «Arte», contando sulla ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, [...] sarà più ruffiano farli interpretare dai beniamini televisivi per piccole fans strillanti, o da un immigrato multietnico politicamente correct con acconciatura ad hoc? (Alberto Arbasino, Repubblica, 4 ...
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Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) di Federico di Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti.
Cartografo italiano del sec. 16º, nato a Genova, ma operante a Venezia, dove ebbe un laboratorio cartografico. Da esso uscirono numerose carte e atlanti (una cinquantina tra il 1514 e il 1564), finemente disegnati su pergamena, composti in prevalenza...