terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] , ad un tratto in tanto numero vi concorsono [a Pisa] che feciono quella popolata e potente (Machiavelli). 4. fig. a. In batteriologia, t. di coltura, miscela di sostanze nutritizie (più comune è il brodo, sia liquido sia mescolato con una gelatina e ...
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flambare
v. tr. [dal fr. flamber, der. del fr. ant. flambe, che è il lat. flammŭala «fiammella»]. – 1. In batteriologia, e in altre operazioni di laboratorio, sterilizzare alla fiamma. 2. In gastronomia, [...] bagnare con alcol o liquore una preparazione, per poi infiammarla riducendo così il tenore alcolico, al fine di renderne più aromatico il gusto (v. flambé) ...
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arabinosio
arabinòṡio (o arabinòṡo) s. m. [der. di arabina, col suff. -osio]. – Composto organico, aldopentosio, presente allo stato libero nel legno di molte conifere e, combinato, in gomme, pectine, [...] glicosidi; si presenta come una sostanza cristallina incolore, usata in batteriologia per terreni di coltura. ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra [...] la filtrazione dell’acqua, di cui trattiene la massima parte dei germi patogeni. Analoghe candele sono usate in batteriologia per la filtrazione delle brodocolture. 3. C. romana: fuoco d’artificio consistente in un cartoccio cilindrico caricato con ...
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microflora
microflòra s. f. [comp. di micro- e flora]. – In botanica e batteriologia: 1. Il complesso dei microrganismi (appartenenti alle alghe, agli attinomiceti, a batterî, a funghi) presenti in un [...] determinato ambiente, per es. il suolo, l’acqua, ecc. 2. Insieme di piante di dimensioni ridotte per costituzione naturale (come licheni, muschi, ecc.) o per fattori ambientali, per es. l’aridità ...
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psicrofilo
psicròfilo agg. [comp. del gr. ψυχρός «freddo» e -filo]. – In biologia, detto di organismo che vive a temperature basse, prossime a 0 °C. In batteriologia, di microrganismi che vivono e si [...] riproducono a temperature inferiori a 20 °C ...
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granulo
grànulo s. m. [dal lat. tardo granŭlum, dim. di granum «chicco»]. – 1. In genere, piccolo grano, granello; sono detti, per es., granuli, o anche grani, gli elementi, distinguibili per lo più [...] digitalina, ecc.). In botanica è spesso sinon. di granello: g. pollinico, g. di amido. 2. a. In citologia e batteriologia, ciascuno dei corpuscoli di varia natura che si trovano nell’interno delle cellule (g. di secrezione, g. di vitello), e possono ...
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brodo
bròdo s. m. [dall’ant. alto ted. *brod (cfr. ingl. broth), da cui anche broda]. – 1. Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi, spezie: [...] , si rapprendono in masse gelatinose che, essiccate, costituiscono la normale colla cervona o da falegnami. 4. In batteriologia, terreno liquido di coltura costituito essenzialmente da infuso di carne o di particolari organi (b. al fegato), o ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica generale, che hanno permesso a...