eritrasma
s. m. [der. del gr. ἐρυϑραίνω «arrossare», part. perf. passivo ἠρυϑρασμένος] (pl. -i). – Malattia cutanea determinata da un batterio, Corynebacterium minutissimum, che si manifesta con la comparsa [...] di chiazze ben circoscritte, di colore brunastro, localizzate abitualmente alla piega inguinale e alle cosce ...
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grassume
s. m. [der. di grasso]. – 1. spreg. Grasso di carne macellata, cruda o cotta, e anche il sugo oleoso in cui si scioglie durante la cottura: mi tolga un po’ di g. da questa bistecca; il g. galleggiava [...] concimaie. 3. In fitopatologia, malattia (detta anche nebbia del fagiolo, e meno com. grasso dei fagioli), dovuta a un batterio (Xanthomonas phaseoli) che attacca varie specie di leguminose, tra cui il fagiolo, per cui i legumi mostrano macchie verdi ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio [...] (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni più caratteristiche sono la comparsa sulla cute, sui nervi periferici e a carico di varî organi interni, di noduli di varia grossezza (nella l. lepromatosa ...
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ingegnerizzare
ingegneriżżare v. tr. [der. di ingegneria]. – 1. Nella produzione industriale, passare da una descrizione di ciò che deve essere prodotto (frutto della progettazione e generalmente indipendente [...] il prodotto finito. 2. In biologia, modificare un organismo vivente (animale o pianta) con le tecniche dell’ingegneria genetica. ◆ Part. pass. ingegneriżżato, anche come agg.: proteina ingegnerizzata, batterio ingegnerizzato; tabacco ingegnerizzato. ...
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fascite
s. f. [der. di fascia, nel sign. 6, col suff. -ite]. – In medicina, processo infiammatorio di una fascia muscolare; in partic.: f. necrotizzante, infiammazione grave, di solito causata da un [...] batterio streptococco, che colpisce sia le fasce superficiali sia quelle profonde, con anomalie dell’irrorazione sanguigna, comparsa di edemi e talora evoluzione in necrosi del tessuto; f. eosinofila, forma di fascite a rapida insorgenza, ...
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plectridio
plectrìdio (o plettrìdio) s. m. [lat. scient. plectridium, der. del gr. πλῆκτρον (v. plettro), col suffisso dim. -ίδιον]. – In microbiologia, batterio a forma di bacchetta di tamburo. ...
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lisogenia
liṡogenìa (o liṡigenìa) s. f. [comp. di liso- (o lisi-) e -genia]. – In microbiologia, la prolungata associazione di un batterio e di un fago in seguito ad inserimento reversibile del cromosoma [...] fagico nel cromosoma della cellula batterica; in questo caso il fago viene detto temperato, si duplica insieme al cromosoma della cellula ospite, e finché rimane inserito non determina lisi della cellula. ...
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negativizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la benignità di un responso precedentemente non benigno | Detto di persone, diventare negativi dopo essersi sottoposti [...] p. 38, Cronaca di Torino) • Ma le informazioni raccolte da Davide Privitera sono diverse: «Da quello che ho saputo, però, il batterio che è entrato nel corpo di mio figlio non potrà essere debellato al 100%. Anche se negativizzato, dopo la cura di 6 ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità di vita degli altri organismi....
piogeno, batterio
Batterio (detto anche germe piogeno) in grado di provocare nell’organismo infezioni purulente, cioè con formazione di pus; le particolarità piogeniche di questi batteri sono legate all’attivazione (chemiotassi) dei macrofagi:...