gram-
– Prefisso, derivato dal nome del medico dan. H. Ch. J. Gram (1853-1938), presente in alcune locuz. aggettivali nelle quali indica la particolare reazione che, in base a una tecnica batteriologica [...] che da lui prende il nome (metodo di Gram), distingue il comportamento di specie batteriche diverse nei confronti di alcuni coloranti basici (violetto di genziana, violetto di metile, cristal-violetto) e di una soluzione iodica: gram-positivi (o gram ...
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tiflocolite
s. f. [comp. di tiflo- e colite]. – In medicina, affezione di tipo infiammatorio, acuta o cronica, dell’intestino cieco e del colon ascendente; è determinata da varie cause (batteriche, parassitarie, [...] virali, allergiche, neoplastiche, ecc.) e si manifesta con dolori, irregolarità dell’alvo (soprattutto crisi diarroiche), modificazione dei caratteri delle feci ...
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scleredema
scleredèma (o scleroedèma) s. m. [comp. di sclero- e edema] (pl. -i). – In medicina, malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, probabilmente in rapporto a infezioni batteriche [...] o virali che frequentemente ne precedono l’esordio, caratterizzata da ispessimento e indurimento del derma, che generalmente ha inizio dalla nuca e dal dorso e si diffonde poi in avanti e in basso: la ...
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risultativo
(meno com. resultativo) agg. [der. di risultare, sul modello del fr. résultatif]. – Che costituisce, riflette o esprime, il risultato di azioni o situazioni, cause o forze, precedenti: le [...] infezioni batteriche sono a volte l’effetto r. di un’infezione virale. In partic., in linguistica, aspetto r. (e anche valore r.) di un verbo, l’aspetto (o il valore) che esprime il risultato attuale di un’azione passata: così, in greco, il perfetto ...
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penicillina
s. f. [dall’ingl. penicillin, der. del nome del genere Penicillium «penicillio»]. – 1. Nome generico di antibiotici elaborati da funghi microscopici del genere Penicillium; in partic., sostanza [...] in piastre di agar seminate con stafilococchi e incidentalmente inquinatesi con Penicillium notatum la scomparsa di colonie batteriche in vicinanza degli inquinamenti: elaborata in varie forme anche da altri penicillî, esplica la sua azione solo ...
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polimerasi
polimeraṡi s. f. [der. di polimero, col suff. -asi]. – In biologia, nome di enzimi presenti nelle cellule, attivi nella formazione di legami tra più subunità o monomeri per ottenere un polimero: [...] ) presenti in una preparazione di acidi nucleici; questo metodo viene utilizzato per l’identificazione di infezioni virali o batteriche, per la localizzazione dei geni sui cromosomi, per paragonare sequenze di DNA dei reperti fossili negli studî sui ...
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polineurite
(o polinevrite) s. f. [comp. di poli- e neurite1(o nevrite)]. – In patologia, affezione di natura infiammatoria o degenerativa di più tronchi nervosi periferici prevalentemente distali, a [...] carattere simmetrico, che interessa sia le fibre motorie sia quelle sensitive, e può essere provocata da tossine batteriche in corso di malattie infettive (p. tossinfettiva), da intossicazioni esogene (alcol, piombo, arsenico) o endogene (diabete, ...
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tiobatteriacee
tiobatteriàcee s. f. pl. [lat. scient. Thiobacteriaceae, dal nome del genere Thiobacterium «tiobatterio»]. – Famiglia di batterî solfurei capaci di ossidare composti dello zolfo che, di [...] solito, precipita in granuli all’interno o all’esterno delle cellule batteriche; si sviluppano in ambienti dove siano presenti zolfo libero o suoi composti, come idrogeno solforato o tiosolfati. La famiglia comprende pochi generi, con una quindicina ...
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abbattitore
s. m. 1. Dispositivo che permette di evitare il formarsi della fuliggine nella canna fumaria di forni, camini e simili, eliminando gran parte delle particelle di carbonio e riducendo i cattivi [...] passano nell'abbattitore di temperatura che in pochi secondi raffredda il prodotto ed elimina la possibilità di sviluppo di cariche batteriche. È già in uso nelle cucine di molti ospedali e mense collettive; ora è anche in gastronomia». (Stampa, 21 ...
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acquaponico
agg. Relativo all’acquaponica. ♦ L'idea che Davide Balbi, fondatore e amministratore della start-up ImpattoZero Srl, ha importato dagli Stati Uniti e dal Canada è la tecnica di coltivazione [...] L’acqua è ricca di sostanze nutrienti che vengono utilizzate dalle piante per il loro sviluppo, grazie alle ricche popolazioni batteriche, presenti nei letti di crescita, che si occupano di trasformare le sostanze di rifiuto in importanti elementi di ...
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Elemento genetico extracromosomico, presente nelle cellule batteriche, in grado di replicarsi indipendentemente dal DNA dell’ospite. La maggior parte dei p. è costituita da DNA circolare a doppia elica. Il numero di molecole presenti per cellula...
tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), animale (zootossine). In medicina...