basso¹ [lat. tardo bassus]. - ■ agg. 1. a. [poco elevato dal suolo o da altro livello: un tavolino b.; un soffitto b.] ↔ alto, elevato. ‖ rialzato, sollevato, sopraelevato. ● Espressioni: fig., fare man [...] alta: b. macelleria] ≈ cattivo, inferiore, mediocre, scadente. ↔ apprezzabile, buono, notevole, pregevole, superiore. ■ avv. 1. [verso il basso: colpire b.] ≈ giù, in basso, in giù. ↔ alto, in alto, in su, su. 2. [in modo sommesso: parlare b.] ≈ a ...
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basso² s. m. [uso sost. dell'agg. basso¹]. - 1. (solo al sing.) [parte bassa: il b. della statua] ≈ base, basamento, fondo, piedistallo. ↔ cima, punta, vertice, vetta. 2. (region., archit.) [a Napoli, [...] la più grave tra le voci maschili] > sopranista, controtenore, tenore, baritono, basso. b. [al plur., strumenti cordofoni che occupano la parte centrale e bassa del registro] ≈ contrabbassi, violoncelli. ⇑ archi. c. [strumento a corde appartenente ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] «medioevo dei primi secoli» o «degli ultimi secoli». Lo stesso valga per il corso dei fiumi (a. o basso Nilo; a. o basso Adige), dove a. e basso alludono rispettivam. al tratto più o meno vicino alla sorgente. In un paio di casi, invece, i due agg ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] «medioevo dei primi secoli» o «degli ultimi secoli». Lo stesso valga per il corso dei fiumi (a. o basso Nilo; a. o basso Adige), dove a. e basso alludono rispettivam. al tratto più o meno vicino alla sorgente. In un paio di casi, invece, i due agg ...
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giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. - 1. [verso il basso, con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere g.; così discesi del cerchio primaio g. nel secondo [...] [mettere a terra: metti g. le valigie] ≈ adagiare, deporre, posare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 2. [muovere verso il basso] ≈ abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 3. [con riferimento a carte da gioco, farle vedere all'avvesario o ai ...
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scendere /'ʃendere/ [tratto da discendere, per riduzione di pref.] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [spostarsi da un luogo più alto [...] con la prep. a: l'infezione è scesa dalla gola ai polmoni] ≈ passare. ‖ arrivare, giungere. b. [procedere verso un luogo più basso, detto di terreno in pendenza o di cosa posta su di esso, con le prep. a, verso: le colline scendono dolcemente al (o ...
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sotto /'sot:o/ [lat. subtus, avv., der. di sŭb "sotto"]. - ■ prep. 1. [in una posizione più bassa o sulla quale si trova qualcosa, anche nelle perifr. prep. sotto a e al di sotto di: mise un piattino s. [...] Greci combatterono a lungo s. le mura di Troia; c'era un'ampia valle s. il castello] ≈ presso, vicino. ↔ lontano. 3. a. [più in basso di un certo limite, anche nelle perifr. sotto a e al di sotto di: a 30 metri s. la superficie del mare; i bambini s ...
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abbassare [der. di basso¹, col pref. a-¹]. - ■ v. tr. 1. a. [portare un oggetto verso il basso] ≈ (ant.) atterrare. ↔ alzare, sollevare. ● Espressioni: fig., abbassare le armi ≈ arrendersi, capitolare, [...] altezza o di spessore: a. un muro, una tavola] ≈ sbassare. 2. (estens.) [portare a un grado o a un livello più basso: a. il tono di voce, a. la luce] ≈ attenuare, moderare, ridurre, [con riferimento a suoni] ovattare. ↔ aumentare, [con riferimento a ...
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abbasso [da a basso]. - ■ avv., region. [in un luogo basso, al piano inferiore e sim.: scendere a.] ≈ da basso, giù, in basso, sotto, [dopo verbi come cadere, precipitare e sim.] a terra, [dopo verbi di [...] stato: stare a.] (tosc.) da basso. ↔ sopra, su. ■ interiez. [esclam. di disapprovazione, di ostilità e sim.] ≈ bu, buuh. ↑ a morte. ↔ evviva, urrà, viva. ■ s. m., invar. [grido di disapprovazione e sim.] ≈ bu, buuh. ↔ evviva, urrà. ...
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infimo /'infimo/ agg. [dal lat. infĭmus, superl. di infĕrus "che sta in basso"; trattato in ital. come superl. di basso]. - 1. [che è il più basso o che sta nel luogo più basso: l'i. lacuna De l'universo [...] (Dante)] ≈ (lett.) imo, ultimo. ↔ sommo, (lett.) superno, supremo. 2. (fig.) [che occupa il posto più basso in una scala di valori: merce d'i. qualità] ≈ esecrabile, pessimo. ↔ elevato, sommo, superiore, supremo. ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica (la melodia sottoposta alle altre)....