tedescotedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). [...] ), esteso dalla Germania centro-merid. all’Austria, a parte della Svizzera e dell’Alsazia e all’Alto Adige, e il basso-tedesco, che dalle pianure della Germania settentr. si estende all’Olanda e a parte del Belgio (dove ne è tuttavia derivata una ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] a nomi di lingue, designa di solito i dialetti parlati nella parte pianeggiante o meno montuosa del territorio (per es. basso-tedesco) in opposizione ad alto. e. Di acque, mare e sim., poco profondo (cfr. bassofondo); fig., essere in b. acque, essere ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] Gran Bretagna con gli Angli, che rappresenta la fase più antica dell’odierno bassotedesco ed è caratterizzato da forti modificazioni nel vocalismo rispetto al medio e alto tedesco e, dal punto di vista fonetico, dalla non partecipazione alla seconda ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] l’A. Adige. Davanti a nomi di lingue (alto-tedesco, ecc.) designa generalmente i dialetti parlati nella parte montuosa Parlamento inglese, la Camera dei Lords (in contrapp. alla Camera bassa o dei Comuni); con riferimento al grado o alla gerarchia: ...
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alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. [...] (Giusti). 2. s. m. Dialetto tedesco, parlato nell’Alsazia, nella Svizzera tedesca, nel Baden meridionale, in quasi tutto il antiche vocali in Zit «tempo», Hus «casa», e che si suddivide a sua volta in basso a. (o alsaziano) e in alto a. (o svizzero). ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] sec. 18° ed è tuttora in uso nella scrittura gotica a stampa del tedesco. Di uso comune la locuz. a S per indicare un andamento ricurvo 〈th, dh〉, dovute a difetti organici (es. basso quasi come baffo), e le frequenti pronunce settentrionali, ...
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pomerano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Pomerani (plur.), der. dello slavo po morĕ «lungo il mare»]. – Della Pomerania, regione storica dell’Europa centrale, che si estende lungo la costa baltica [...] tra la Polonia e la Germania; relativo agli abitanti, slavi o tedeschi, della Pomerania. Dialetto p. (anche s. m., il pomerano), varietà dialettale del bassotedesco orient., diffusa, prima della seconda guerra mondiale, nella maggior parte della ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] all’impugnatura, e il debole o punta); persona di m. statura (né alta né bassa), di m. età (né giovane né vecchia), di m. cultura o di cultura nella zona centrale della sua area di diffusione (medio-tedesco). 4. Riferito a valore o al nome di una ...
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rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] nel quale è avvolto il filo termina in alto e in basso con due bordi sporgenti, generalmente sagomati secondo un angolo di 45 In partic., r. di Ruhmkorff 〈rùumkorf〉 (dal nome del fisico tedesco H. D. Ruhmkorff, 1803-1877), o r. d’induzione, ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] unità e l’indipendenza politica siano state realizzate): il p. italiano, francese, tedesco; i p. arabi, slavi; i p. dell’Africa; il p. dal popolo; figlio del p., nato da genitori di bassa estrazione sociale. c. In senso più specifico, l’insieme ...
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Denominazione complessiva (ted. Plattdeutsch o Niederdeutsch) dei dialetti parlati nella Germania settentrionale. Dai dialetti del territorio medio-tedesco e alto-tedesco questi si staccano per la conservazione delle consonanti occlusive germaniche...
Basso tedesco (n. Dortmund 1939). Allievo di F. W. Henzel e D. Jacob, ha debuttato nel 1962 a Essen. Dopo i successi ottenuti ai festival di Glyndenbourne (Die Zauberflöte, 1970) e di Bayreuth (Tannhäuser, 1971), è divenuto primo basso presso...