intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] empirica che esprime l’importanza di un terremoto sulla base dell’entità e della natura dei danni prodotti al d’intensità possono essere molteplici, e in genere se ne distinguono tre: debole o lene, medio, e forte o intenso (v. le singole voci, ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] e il governo, che ne controllino il potere in base a una costituzione: si distingue la m. costituzionale parlamentare m. austro-ungarica; le grandi m. del medioevo; una m. potente, debole; Dante sognava una m. universale. 3. fig. M. di Dio, m ...
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cascante
agg. [part. pres. di cascare]. – Cadente, riferito di solito a parti del corpo, o alla pelle, con senso di floscio, vizzo, pendente, oppure all’atteggiamento della persona, debole, fiacco: pelle [...] c., membra c.; la sua andatura era affaticata, ma non c. (Manzoni); anche riferito a fusti o rami, eretti alla base e poi ricadenti verso terra. Talora, di persona che assume atteggiamenti di affettata languidezza o di chi fa il cascamorto. Fig ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] in formazioni diffuse con ampio scambio di fibre. In base alla funzione: n. sensitivi, se trasmettono gli stimoli dalla emozioni, di frenare i proprî impulsi (al contr., essere debole, fiacco di nervi, non saper dominare o controllare i proprî ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte [...] ; s. dorate, argentate, iridescenti; in zoologia, in base alle diverse caratteristiche, si distinguono s. placoidi, ganoidi, cicloidi il tramite di una superficie di faglia inversa a debole inclinazione rispetto all’orizzontale, o in seguito all’ ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] Determinato da attributi: un grande p.; un p. forte, potente, eroico, debole; un p. giovane; i p. civili; p. liberi, schiavi, più generica, insieme di uomini considerati collettivamente, sulla base di caratteristiche, di elementi comuni: i p. antichi ...
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portatore
portatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. portator -oris]. – 1. In genere, chi porta una cosa, sia concreta sia astratta: il p. della bandiera; i p. della barella; il p. di un messaggio, [...] della buona notizia; e con il complemento sottinteso: il mio debole parere sarebbe che non vi fossero né sfide, né portatori, né i materiali e i viveri necessarî alla spedizione stessa fino al campo base, o anche oltre (p. d’alta quota), ai campi ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme [...] con la sottospecie (o r. geografica); in base alle principali caratteristiche discriminanti, si parla di r. sign. più ristretto, stirpe, famiglia, discendenza: anche lui è di costituzione debole, come tutta la sua r.; siamo una r. di persone perbene; ...
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canguro1
s. m. [dal fr. kangourou che, come l’ingl. kangaroo, è da una voce australiana]. – Nome comune di varie specie di marsupiali dell’Australia, della famiglia macropodidi: sono animali erbivori, [...] a salti; la parte anteriore del corpo è infatti debole, con arti brevi, quella posteriore robustissima, con arti lunghi e grossi; poggiano abitualmente sulla coda molto grossa alla base, lunga e assottigliata in punta. Partoriscono un piccolo ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] rende osservabile la struttura interna di un oggetto trasparente a debole contrasto (per es. una cellula vivente) convertendo in differenze osservazione di strutture microcristalline, identificabili in base agli effetti cromatici derivanti dal loro ...
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(o piperazina) Composto eterociclico aromatico (detto anche paradiazina), di
È una polvere dall’odore di eliotropio, solubile in acqua; è isomero della piridazina e della pirimidina; base debole che si può ottenere per disidratazione e deidrogenazione...
Composto eterociclico aromatico (detto anche ortodiazina), di
liquido incolore dall’odore di piridina, che si può preparare condensando la dialdeide moleica con l’idrazina. È una base debole isomera della pirimidina e della pirazina; il suo...