opus
s. neutro lat. (propr. «opera, lavoro»), usato in ital. al masch. – 1. Termine che, seguito da un numero progressivo (e comunem. abbreviato in op.), è usato per indicare le composizioni musicali [...] i cui spazî intermedî sono riempiti di sassi e malta, e generalmente rivestito di intonaco; o. caementicium, formato da calcestruzzo (a base di scaglie di pietra e malta) contenuto entro muri esterni, i quali prendono a loro volta il nome di opus ...
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duodecimale
agg. [der. di duodecimo]. – Che ha per base il numero dodici: sistema di numerazione, di misura d., in cui l’unità base è dodici, e ogni unità dell’ordine superiore ne vale dodici di quelle [...] di misura anglosassoni (per es., il piede è uguale a 12 pollici); di uso più generale sono poi il minuto e l’ora per il tempo, il minuto e il grado per gli angoli, detti appunto unità d. o, più spesso, sessagesimali in quanto a base 5 × 12, cioè 60. ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] cui lunghezza è all’incirca la metà di quella del lato maggiore; si parla di mattoni a t. lunga quando i lati del rettangolo di base stanno fra loro nel rapporto di 3 a 4. Nel linguaggio tecn. corrente si suole spesso indicare lo spessore dei muri in ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] ciascuno dei gruppi in cui sono suddivisi i singoli atleti e le squadre, in base al loro valore; per es., nel gioco del calcio: s. A, s. In chimica, successione o gruppo di composti ordinati in base a una qualche regola o criterio generale; così s. ...
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imbasare
imbaṡare v. tr. [der. di base, col pref. in-1], non com. – Posare o sistemare su una base. Con uso intr., anche con la particella pron., essere collocato, o poggiare, su una base. ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] dal t. della Società Dantesca; t. critico, stabilito in base ai principî e ai metodi della critica testuale, ricostruendo cioè molto noti e seguiti; testi di lingua, le opere che, in base a un determinato canone (per es. la tavola delle opere citate ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] dallo psicologo fr. G. Le Bon nel 1895) si indica l’analisi di tali comportamenti collettivi, spiegati per lo più sulla base di una sorta di contagio emotivo e talvolta posti in relazione con i vantaggi che il potere politico (o un particolare regime ...
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massicciata
s. f. (meno com. massicciato s. m.) [der. di massiccio]. – Insieme degli strati portanti (fondazione e strato di base) compresi fra il sottofondo e la pavimentazione stradale, che resistono [...] di dilavamento sul terreno: la fondazione è costituita da materiale lapideo (ghiaia o pietrisco) costipato, mentre lo strato di base può consistere in pietrame di varia grandezza, oppure in terra unita a cemento o bitume. Il termine viene usato (come ...
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sticometria
sticometrìa s. f. [comp. di stico- e -metria]. – Procedimento con cui si calcolava la lunghezza delle opere letterarie antiche; per i testi metrici si effettuava in base al numero dei versi; [...] per le opere in prosa si prendeva come misura base (stico) il verso esametro di 16 sillabe o di 34-38 lettere. Lo stico era preso come elemento base di misura dell’estensione di un libro o di una porzione di un’opera e serviva a fissare la ...
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abbattimento
abbattiménto s. m. [der. di abbattere]. – 1. L’abbattere, l’essere abbattuto: a. di una casa, di un muro pericolante, di un albero; l’a. degli animali, al macello, della selvaggina, nella [...] 3. Nel linguaggio econ. e fiscale, riduzione, detrazione; in partic., a. della base imponibile, o più comunem. a. alla base (calco del fr. abattement à la base), modo dell’applicazione di un’imposta, consistente nell’accordare sulla cifra totale del ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente la parte sottostante al fusto; appoggia...
base
base termine generico che assume diversi significati a seconda del contesto: si parla, per esempio, di base di una → potenza, di un → logaritmo, di uno → spazio vettoriale, di una → topologia, di un → filtro, così come è rilevante la...