bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella [...] chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso appartenente alla congregazione di sacerdoti secolari di vita comune fondata nel 1640 da Bartolomeo Holzhauser nell’Alta Baviera. ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] 1° gennaio); la n. di san Bartolomeo, quella che precede il giorno dedicato a san Bartolomeo, tra il 23 e il 24 agosto, la divina ira di Palla Al cacciator col cenno onnipossente Avvinse i lumi di perpetua n. (Foscolo); anche il temporaneo oscuramento ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] ’Annunciazione di Aix; il M. dell’altare di San Bartolomeo; il M. della Santa Cecilia. Al plur., denominazione di , da cui sono mosse le altre; fosso, canale m., a cui confluiscono i minori; vena m., la più larga e abbondante di una sorgente; libro m ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] per un sistema ottico centrato (v. centrato, n. 1 c), i due piani, perpendicolari all’asse ottico, che è possibile costruire in anche con il sign. di capo militare, comandante supremo: [Bartolomeo di Alviano] molte volte, o per sua mala fortuna o, ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. [...] . b. Fare, effettuare qualche cosa dopo aver compiuto tutti i preliminari necessarî: c. un trattato, una tregua, un’alleanza in poche sue parole si conchiude infinito senno (Fra Bartolomeo); o raccogliere, riassumere: Se quanto infino a qui di ...
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sovrano
agg. e s. m. [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. – 1. agg. a. ant. o poet. Che sta sopra, più in alto di tutti gli altri: Non voltò ruota mai con più prestezza Il macigno sovran [...] ’intelligenza s.; non è già che manchino i gran talenti e i s. ingegni (Bettinelli); anche in senso spirituale: alla celestiale patria chiama, da’ terreni desiderii muta il cuore a’ sovrani (Bartolomeo da San Concordio), ai desiderî supremi, celesti ...
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san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), [...] più di rado con s impura (san Spiridione) o con i semiconsonante (san Iacopo). ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] quelle due frondi? (Petrarca). 2. intr. (aus. essere; ma i tempi comp. sono rari). a. Aver peso, premere, stare a cuore cosa m’importa a me che tu ti chiami Taddeo o Bartolomeo? (Manzoni). b. Mettere conto, occorrere, essere necessario: importa ...
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popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon [...] , differenziandosi da proletario, che implica la consapevolezza dell’appartenenza a una determinata classe sociale): i p. romani rappresentati da Bartolomeo Pinelli nelle sue incisioni; una donna nel fiore degli anni, bella quanto può esserlo una ...
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rammendare
(pop., raro, rimendare) v. tr. [comp. di r- e ammendare] (io rammèndo, ecc.). – 1. Riparare un tessuto o un lavoro a maglia strappato, tagliato o bruciato, o molto logoro e liso, riprendendone [...] e riallacciandone i fili, o ricostituendoli con filo identico, in modo che il guasto non si veda o si noti il meno possibile: ho specchio è che le laidezze mostra e insegnale rammendare (Bartolomeo da San Concordio). ◆ Part. pass. rammendato, anche ...
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QUERINI, Bartolomeo I
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo I. – Figlio di Romeo Querini (del ramo noto come Zii, ‘ovvero dai Gigli’) e di una Richelda, probabilmente anch’essa appartenente ai Querini, nacque a Venezia nella prima metà del...
Signore di Verona (m. 1311). Successe al fratello Bartolomeo I nel 1304, e col fratello Cangrande, associato al governo nel 1308, ottenne da Enrico VII, nel 1311, la nomina a vicario imperiale. S'impegnò in piccole lotte con le signorie guelfe...