persuasiva
persuaṡiva s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persuasivo], non com. – L’arte e la capacità di persuadere, forza di persuasione: questi argomenti mancano di p.; gli è venuta questa matta voglia, [...] né credo che avrò p. bastante per distoglierlo da questo strano pensiero (Baretti). ...
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pseudonimo
pseudònimo agg. e s. m. [dal gr. ψευδώνυμος agg., comp. di ψευδο- «pseudo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg., letter. Detto di opera pubblicata o nota sotto un nome diverso da [...] poeta, un giornalista, un artista e sim. che non voglia o non possa firmare le proprie opere con il vero nome: Giuseppe Baretti pubblicava la «Frusta letteraria» con lo p. (o sotto lo p.) di Aristarco Scannabue; Alberto Savinio è lo p. di Andrea De ...
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corvettare
v. intr. [der. di corvetta2] (io corvétto, ecc.; aus. avere), non com. – Saltare, far corvetta, detto di cavalli: salta, e corvetta e morde, e tira calci (Baretti). ...
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vampo
s. m. [lat. vapor (-oris) «vapore, vampa, calore», incrociato con lampo], ant. e letter. – Vampa, intenso calore o splendore di fiamma, di cose ardenti: In questo mezzo sopra loro apparse Un v. [...] venuto al campo E con la lancia menava gran v. (Pulci); si ribellò, e menò un v. terribile per le arcadiche provincie (Baretti); con altro senso, menar vanto, inorgoglirsi: or puoi Menar gran v., Ettorre, or che ti diero Di mia morte la palma Apollo ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] prezzi al dettaglio e all’ingrosso. c. ant. Spesa, in senso generico: senza costo, senza alcun c.; vivere a c. de’ fratelli (Baretti); a suo c., a sue spese, e, fig., con suo danno, con suo scapito. 2. fig. a. Fatica, sacrificio, disagio: Appresso i ...
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salamelecco
salamelècco (ant. salamelècche) s. m. [dall’arabo salā’m ῾alaik, propriam. «pace su te», formula usuale di saluto] (pl. -chi). – Saluto, atto di ossequio, complimento troppo cerimonioso e [...] , aprì dall’esterno il mio sportello e mi fece scendere con un s., come fossi un ministro (Sandro Veronesi); non riesco a sopportare tutti quei s.; a tutti i membri dell’Accademia della Crusca io sono pronto a fare un profondo salamelecche (Baretti). ...
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risibile
risìbile agg. [dal lat. tardo risibĭlis, der. di ridēre «ridere», part. pass. risus]. – 1. ant. Atto, disposto al riso: le quali cose [il ridere e il parlare] paiono essere proprie de l’uomo, [...] essere risibile (Dante), specialmente cioè il fatto di potere ridere; l’uomo, depinto da qualche antico filosofo animal r. (Baretti). 2. Che suscita il riso, nel senso di derisione, scherno: risibil gobba (Parini); impotente e sprezzabile e risibil ...
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cenericcio
cenerìccio agg. [lat. cinerĭcius, der. di cĭnis -nĕris «cenere»] (pl. f. -ce). – Di colore che s’avvicina a quello della cenere: l’abito loro è bigio o sia c. (Baretti); indica per lo più [...] un colore cenerino non bello ...
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sottovia
sottovìa s. m., meno com. f. [comp. di sotto- e via2] (pl. i sottovìa o le sottovìe). – 1. Nelle costruzioni stradali, manufatto, appartenente alla categoria dei ponti, che serve ad assicurare [...] importante. 2. Ant. o region. la locuz. prep. o avv. di sottovia, sotto: diligentemente cercando scorpioni pe’ fessi de’ muri e di sottovia de’ vasi di creta e di legno (Baretti); fig., con valore avv., di nascosto, senza farsi scorgere, sottomano. ...
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pettoruto
agg. [der. di petto]. – 1. Che ha il petto ampio e robusto: un giovane forte e pettoruto. Più com., che tiene il petto in fuori, con atteggiamento altezzoso, impettito, o anche marziale: camminava [...] p. con l’aria di volerci inghiottire tutti (F. De Sanctis). 2. estens., non com. Con riferimento allo stile letterario di un’opera, ridondante, ampolloso: quel poco che scrivono, sia in prosa sia in verso, è tutto panciuto e pettoruto (Baretti). ...
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Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa di un'arte moralmente utile, in cui...
Geologo, nato a Torino il 25 novembre 1841, morto a Forno Rivara l'8 settembre 1905. Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio geologico delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, nella cattedra...