propio
pròpio agg. e avv. – Variante pop. di proprio, non rara anticam. anche nella lingua scritta: s’io vedessi la propia persona (Boccaccio); gli è propio la delizia degli orecchi sentirsene leggere [...] quattro paragrafi (Baretti). ...
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copioso
copióso agg. [dal lat. copiosus, der. di copia «abbondanza»], letter. – 1. Abbondante per numero o per quantità: di c. lacrime lo bagna (Ariosto); è caduta c. neve, o c’è stata una c. nevicata; [...] e piena e c. di tutte quelle cose che alcuna può disiderare (Boccaccio); frate c. di lepidezze e di eleganze (Baretti). b. Ricco di parole e di concetti, facondo: stile c.; scrittore, oratore copioso. ◆ Avv. copiosaménte, in grande misura o quantità ...
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sgrammaticare
v. intr. [der. di grammatica, col pref. s- (nel sign. 2)] (io sgrammàtico, tu sgrammàtichi, ecc.; aus. avere). – Fare errori di grammatica, nel parlare o nello scrivere: quasi tutti i nostri [...] parlatori e non pochi de’ nostri odierni scrittori sgrammaticano spesso (Baretti). ◆ Part. pass. sgrammaticato, anche come agg., che fa errori di grammatica: uno scrittore sgrammaticato; che contiene molti errori di grammatica: uno scritto, un ...
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pinco1
pinco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi), ant. e tosc. – Membro virile; fig., minchione, balordo: come puoi tu lasciarti bazzicare intorno de’ pinchi di quella fatta ...! (Baretti). Pinco Pallino, [...] nome fittizio con cui si suole indicare una persona sconosciuta, anche ipotetica, o una persona di nessun conto, un tizio qualsiasi. ◆ Accr. pincóne; pegg. pincàccio ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con [...] . c. Per metonimia, servitore in livrea: ha l’incarico di badare alla condotta delle l. e dell’altra servitù bassa (Baretti). Corporazioni di livrea, traduz. dell’ingl. livery companies, nome delle gilde di mestiere della città di Londra nel sec. 13 ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] libri ... Aristarco ne ha una quantità esorbitante, sì degli stampati che de’ manoscritti, sì degli europei che degli asiatici (Baretti). e. In correlazione con che, nel sign. di «a tal punto che, in modo tale che», per introdurre prop. consecutive ...
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battibuglio
battibùglio s. m. [der. di battere, con la terminazione di subbuglio, tafferuglio e sim.], ant. – Litigio, rissa: ecco che nasce un b. tra i commensali (Baretti). ...
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obsoleto
obsolèto agg. [dal lat. obsoletus, part. pass. di obsolescĕre «logorarsi, andare in disuso»]. – 1. a. Disusato, antiquato, passato di moda, riferito a vocaboli, locuzioni, costrutti sintattici [...] discriminazioni fra i più usati e i meno usati, fra i moderni e gli o., fra i prosaici e i poetici (Baretti). b. Nel linguaggio tecn., di apparecchi, impianti e sim., che, pur essendo ancora in perfetta efficienza, risultino non più competitivi ...
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sciabla
s. f. – Forma ant. per sciabola, usata spec. per indicare le sciabole ricurve e pesanti impiegate un tempo nell’arrembaggio, o le semplici daghe: dalla dammaschina sc. d’un soldato circasso (Baretti). ...
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Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa di un'arte moralmente utile, in cui...
Geologo, nato a Torino il 25 novembre 1841, morto a Forno Rivara l'8 settembre 1905. Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio geologico delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, nella cattedra...