piccolit
piccolìt (ant. piccolito) s. m. – Forme italianizzate di picolìt (v.): il vino del Friuli chiamato ‘piccolito’ ..., quando è quel buono e vecchio bene, ha molta somiglianza col tocai (Baretti). ...
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limbiccare
v. tr. (io limbicco, tu limbicchi, ecc.). – Variante ant. di lambiccare, in senso proprio e fig.: sempre si limbiccano il cervello in cercar modi onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e [...] licenziosi (Baretti). ...
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zerbineria
żerbinerìa s. f. [der. di zerbino2], non com. – 1. Atto, qualità, contegno da zerbino: non sapendo in che impiegare la loro meschina vita, e come passar via il tempo, lo consumavano tutto [...] in zerbinerie (Baretti). 2. L’insieme degli zerbini di una città, di un luogo: tutta la z. del rione, gli sbirri e la ciurmaglia (A. Baldini). ...
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taciturnita
taciturnità s. f. [dal lat. taciturnĭtas -atis], non com. – L’essere taciturno, in determinati casi o abitualmente: la t. fa parte del suo carattere; stendendo con molto grave t. gli orecchi [...] quand’egli ciancia de’ suoi viaggi (Baretti). ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano [...] si vive in casa mia lautamente, per Provvidenza Divina non si penuria (Goldoni). In usi fig., non com.: Gaspare Gozzi, Baretti e Bonafede non penuriavano certamente di spirito (Borsieri); gli aperse la banca, dove sul principio non fece p. capitali ...
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manifattura
s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. – 1. a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima [...] , in senso generico, e modo con cui esso viene eseguito; o fattura, esecuzione, anche di opere dell’ingegno: la m. de’ sonetti, delle canzoni e dell’egloghe (Baretti); la m. d’un articolo (Carducci). In usi fig., maneggio, intrigo, artificio, e sim. ...
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popolazzo
(o popolàccio; ant. populazzo e populàccio) s. m. [pegg. di popolo1 (la forma in -azzo, più frequente negli autori, è stata preferita perché esprime più efficacemente lo spregio); dall’ital. [...] , e che si crede pure saperla più lunga di quelli che hanno passata tutta la vita studiando le vie di governarlo (Baretti); tra i fischi e le minaccie del popolazzo (mi piace qui risuscitare questo vocabolo di epico e storico disdegno) … contro a ...
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metafisicastro
metafiṡicastro s. m. [der. di metafisico, col suff. deprezzativo -astro], spreg. – Studioso di metafisica: i più prosuntuosi de’ nostri italiani metafisicastri (Baretti). ...
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documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, [...] e sociali degli uomini. 2. ant. Insegnamento, ammaestramento: questi d. in fatto di stile, che io indirizzo ai principianti (Baretti); Documenti d’amore, titolo di un’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene una serie di ...
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apatista
s. m. e f. [der. di apatia] (pl. m. -i). – 1. ant. Persona apatica, indifferente: il Gozzi è un a., e non gl’importa un fico né degli scritti altrui né de’ propri (Baretti). 2. Chi sostiene [...] la necessità dell’apatia (nel sign. filosofico del termine), cioè del dominio sulle passioni, per poter dirigere l’attività pratica con la guida della ragione ...
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Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa di un'arte moralmente utile, in cui...
Geologo, nato a Torino il 25 novembre 1841, morto a Forno Rivara l'8 settembre 1905. Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio geologico delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, nella cattedra...