smascolinato
agg. [der. di mascolino, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Poco virile, effeminato; fig., privo di forza, di nerbo: Oh cari quei suoi s. sonettini! (Baretti, riferendosi a G. B. Zappi). ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] v. di dover ristare (Boccaccio). Anche far le viste di, con lo stesso sign.: tiriamo innanzi e facciamo almeno le v. d’intenderci (Baretti); mio padre farebbe le v. di non vedere (Leopardi); passavo la giornata a far, più o meno, le v. di studiare (D ...
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anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] un saggio di ciò che dovrà seguire: non bacerò più quella dolce sorridente bocca che mi sembrava un’a. del paradiso (Baretti); i suoi versi giovanili sono una felice a. delle opere della maturità. b. Nel linguaggio giornalistico (di solito al plur ...
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prefato
agg. [dal lat. praefatus (part. pass. di praefari, comp. di prae- «pre-» e fari «dire, parlare»), con valore attivo nel lat. class., passivo nel lat. tardo], ant. e letter. – Nominato in precedenza, [...] ... (Guerrazzi); e questo voglio basti quanto a’ p. popoli (Machiavelli); sei cavalli che tiravano di buon trotto un p. cocchio (Baretti). Oggi il termine è ancora usato, talvolta, in frasi iron. o scherzose. ◆ Per l’uso di prefato come part. pass ...
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prefazio
prefàzio s. m. [dal nomin. lat. praefatio (v. prefazione), con cambio di genere]. – 1. Parte della messa, una delle più antiche, con la quale hanno inizio le preghiere eucaristiche; è generalm. [...] esemplificativo: qualunque inezia mia particolare le riuscirebbe oscura e non ne capirebbe la metà senza un p. o un commento di dugento pagine (Baretti). Con uso fig. in Dante: il fiume e li topazi Ch’entrano ed escono e ’l rider de l’erbe Son di lor ...
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cronachista
(o cronichista o cronicista) s. m. (pl. -i), ant. – Autore di cronache, o di una cronaca, come opera storiografica antica e soprattutto medievale (corrisponde al più com. cronista): tant’altri [...] nostri vecchi cronachisti dànno nel vero semplice, anzi che nello sfibrato, nel rozzo e nel plebeo (Baretti); un cronichista di Fiorenza antica (D’Annunzio). ...
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disorbitare
diṡorbitare v. tr. [tratto da esorbitare, con mutamento di prefisso] (io diṡòrbito, ecc.), ant. e raro. – Esorbitare, eccedere. ◆ Part. pres. diṡorbitante, anche come agg., esorbitante: non [...] sente più punto la gravezza d’un peso tanto enorme, tantissimo disorbitante (Baretti). ...
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pedestre
pedèstre agg. [dal lat. pedester -stris, der. di pes pedis «piede»]. – 1. non com. Che va a piedi: esercito p.; forze p.; statua p. (in contrapp. a equestre). Per estens., viaggio p., che si [...] del vivere pedestre (Palazzeschi). ◆ Avv. pedestreménte, non com., a piedi: il cammino ... è troppo faticoso alle bestie e a chi viaggia pedestremente (Baretti); in senso fig., in modo pedestre, senza pregio né originalità: imitare pedestremente. ...
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sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] con me; meno com. con la preposizione per: il Crescimbeni ... sbagliò sino quel matto poema del Morgante maggiore per poema serio (Baretti). d. Non scegliere bene, commettere un errore di scelta: s. momento, e più com. s. il momento, arrivare, o fare ...
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malfusso
agg. [dallo spagn. marfuz «rinnegato, traditore, ingannatore», che è dall’arabo marfūḍ «respinto, disprezzato», quindi prob. «rinnegato» (cfr. arabo algerino rāfiḍ «eretico», rāfiḍī «rinnegato»), [...] part. pass. di rafad «lasciare, abbandonare», volgarm. «abiurare»], ant. – Birbone, sciagurato: Malfusso, ladro, strupatore [= stupratore] e mecco (Pulci); spesso preceduto da cane, in funzione intensiva di spregio: certi can malfussi (Baretti). ...
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Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa di un'arte moralmente utile, in cui...
Geologo, nato a Torino il 25 novembre 1841, morto a Forno Rivara l'8 settembre 1905. Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio geologico delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, nella cattedra...