barbituricobarbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto [...] polvere bianca, cristallina, di sapore amaro. Molti suoi derivati alchilici, detti barbiturici (come sost. masch.), sono usati come sonniferi: assumere barbiturici; altri derivati, contenenti zolfo e detti tiobarbiturici, sono caratterizzati da un ...
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barbiturismo
s. m. [der. di barbiturico]. – 1. Intossicazione da barbiturici; si distingue un b. acuto, caratterizzato da profondo sopore che si trasforma in coma, attenuazione o scomparsa dei riflessi, [...] ipotermia, ecc., da un b. cronico, contraddistinto da disturbi psichici, neurologici e somatici. 2. Tossicodipendenza da barbiturici. ...
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deprimente
deprimènte agg. [part. pres. di deprimere]. – 1. Che deprime, soprattutto in senso psicofisico: c’era un clima d.; è un lavoro d.; sostanze d. o ad azione d., quelle che, come i barbiturici, [...] deprimono il tono nervoso o psichico (anche sostantivato: fare abuso di deprimenti). 2. Di persona, che provoca effetti di afflizione, tristezza e sim. su chi l’ascolta o le sta vicino: che uomo d.!; ...
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antiepilettico
antiepilèttico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e epilessia, secondo l’agg. epilettico] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di prevenire o di inibire le manifestazioni accessuali dell’epilessia [...] (per es., i barbiturici, le idantoine, ecc.); come sost., il farmaco stesso. ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] , la dietilamide dell’acido lisergico (LSD), ecc.; vi si accomunano talora anche altri farmaci psicotropi, come i barbiturici e molti ansiolitici, capaci di dare assuefazione e indurre in stato di dipendenza. Gli stupefacenti, oltre a indurre ...
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malonato
s. m. [der. di malon(ico), col suff. chimico -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido malonico: m. di sodio; m. di calcio, usato in medicina come demineralizzante; m. di etile, [...] usato nella sintesi di alcuni preparati farmaceutici (barbiturici e simili). ...
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picrotossina
s. f. [comp. di picro- e tossina]. – Sostanza tossica, cristallina, amara, contenuta nelle coccole di levante, in passato usata in terapia a piccole dosi, come stimolante del centro bulbare [...] del respiro nel trattamento dell’avvelenamento da barbiturici. ...
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uccidere
uccìdere (ant. occìdere) v. tr. [lat. occīdĕre, comp. di ob- e caedĕre «tagliare, uccidere»] (pass. rem. ucciṡi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciṡo). – 1. Privare della vita, causare la morte, [...] v. maramaldo. Nel rifl., uccidersi, togliersi la vita: si è ucciso con un colpo di rivoltella, ingerendo un tubetto di barbiturici, impiccandosi, ecc.; come rifl. reciproco: da quando mondo è mondo gli uomini si fanno guerra e si uccidono; come intr ...
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droga
dròga s. f. [forse dall’oland. droog «secco, cosa secca»]. – 1. Nome di varie sostanze vegetali secche, aromatiche (meglio dette spezie), usate per dare maggior sapore alle bevande o ai cibi: per [...] modificare temporaneamente lo stato di coscienza o comunque lo stato psichico dell’individuo (stupefacenti, allucinogeni, barbiturici, psicostimolanti); anche, nome di alcune sostanze atte ad aumentare le energie e il rendimento fisico, soprattutto ...
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pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina [...] non esistente in natura ma ottenibile per sintesi, il cui nucleo fa parte della molecola di molti composti di interesse biologico (acidi nucleici, acido urico) e farmaceutico (acidi barbiturici). ...
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barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistema nervoso centrale. I b. che producono induzione dell’anestesia sono il...
IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti meglio rispondano alle esigenze pratiche....