romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: [...] della Gallia settentrionale. In partic., leggi r.-b., le leggi romane fatte raccogliere dai barbari nel sec. 6°, a uso delle popolazioni romane soggiogate, negli stati fondati dai popoli germanici nell’Occidente già romano; le principali sono ...
Leggi Tutto
desolare
deṡolare v. tr. [dal lat. desolare, der. di solus «solo»] (io dèṡolo, ecc.). – 1. Devastare, spopolare, ridurre a deserto: i barbari desolarono quelle fiorenti regioni. 2. Riferito a persona, [...] affliggere, addolorare profondamente: la sua sventura ci ha desolati. Come intr. pron., desolarsi, farsi prendere dallo sconforto, affliggersi grandemente, disperarsi. ◆ Part. pres. deṡolante, anche come ...
Leggi Tutto
turbine
tùrbine s. m. [dal lat. turbo -bĭnis «vortice, movimento vorticoso; trottola»]. – 1. Vortice di vento; vento impetuoso che gira vorticosamente: il t. della bufera; piante sradicate dal t.; un [...] , animali, cose, che avanzino o scendano e s’aggirino con impeto compiendo grandi danni: paese invaso da turbini di barbari, di fuggiaschi; turbini di cavallette distruggevano tutte le messi; vide sul vallo Fra un t. di dardi Aiace solo (Foscolo ...
Leggi Tutto
irruzione
irruzióne s. f. [dal lat. irruptio -onis, der. di irrumpĕre «irrompere», part. pass. irruptus]. – Movimento impetuoso di persone o di cose che entrano o s’abbattono con violenza in un luogo: [...] l’i. dei barbari entro i confini dell’impero; l’i. di una moltitudine armata; l’i. delle acque, per la rottura degli argini. Comune spec. la locuz. fare i., irrompere: gl’insorti fecero i. nel palazzo del governatore; i banditi hanno fatto i. nella ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] al plur., primitivi, introdotto in antropologia culturale e in etnologia dagli evoluzionisti del 19° secolo come alternativo di selvaggi, barbari, popoli di natura, per indicare una serie di popoli dalle forme semplici e promiscue di vita, presso le ...
Leggi Tutto
torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua [...] . a torrenti, di cosa che fluisce o scende in gran copia e con impeto: la pioggia veniva giù a torrenti; i barbari calavano a torrenti nella pianura. ◆ Dim. torrentèllo; spreg. torrentùccio; pegg. torrentàccio: il fondo è un letto di ciottoloni, dove ...
Leggi Tutto
devastare
v. tr. [dal lat. devastare, comp. di de- e vastare, der. di vastus «spopolato»]. – 1. Rovinare, guastare con saccheggi e distruzioni: i barbari devastarono intere regioni. Per estens.: la grandine [...] ha devastato il raccolto; spec. nella forma del part. passivo: terre devastate dal terremoto, dalle alluvioni; popolazione devastata dall’epidemia. 2. Nell’uso letter., riferito al corpo, al volto, rendere ...
Leggi Tutto
devastatore
devastatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo devastator -oris]. – Chi, o che, devasta: barbari d.; l’opera devastatrice dei Vandali, dei cataclismi, delle epidemie; i d. delle bellezze [...] del paesaggio, delle opere d’arte ...
Leggi Tutto
devastazione
devastazióne s. f. [dal lat. tardo devastatio -onis]. – Il devastare, e più spesso l’effetto, la rovina apportata: il passaggio dei barbari recava con sé stragi e d.; le d. della guerra, [...] dei bombardamenti, del terremoto; la d. del paesaggio prodotta dall’abusivismo edilizio; per estens., stato di squallore e di desolazione: quelle terre, un giorno tanto fiorenti, erano tutte una devastazione. ...
Leggi Tutto
stupefare
v. tr. [dal lat. stupefacĕre, comp. del tema di stupēre «stupire» e facĕre «fare»] (coniug. come fare). – Far stupire, riempire di stupore, di attonita meraviglia: prima i circustanti turbò [...] con cui parlava mi ha stupefatto. Nell’intr. pron. stupefarsi, letter. o raro, stupirsi, essere preso da stupore: i barbari, ... Veggendo Roma e l’ardüa sua opra, Stupefaciensi (Dante); e senza la particella pron.: Qual chi dorme e non dorme ...
Leggi Tutto
(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. «i balbettanti»). Da ciò sorse la contrapposizione...
BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, per i Triballi), senza alludere ad alcuna...