produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] tempo e nello spazio) altri beni: la p. del ferro, dell’alluminio; la p. del grano, delle olive, del granturco, delle barbabietole; p. di latticinî; la p. dell’energia elettrica; la meccanizzazione della p. agraria; vini di p. locale; liquori di p ...
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mangime
s. m. [der. di mangiare2]. – Alimento che si dà al bestiame, inteso sia in senso lato come foraggio, sia in senso stretto come alimento che in poco volume racchiude grande quantità di principî [...] da semi o frutti non acquosi, o da residui di industrie alimentari (per es., crusche, pule, polpe di barbabietole spremute, melassa); m. composti, ottenuti mescolando due o più mangimi semplici; m. integrati, ottenuti addizionando ai mangimi semplici ...
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eteroxantina
s. f. [comp. di etero- e xantina]. – Composto organico, derivato metilico della xantina, presente nel succo di barbabietole e nei prodotti del ricambio animale (urina umana). ...
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coltivazione
coltivazióne s. f. [der. di coltivare]. – 1. a. L’attività del coltivare un terreno, o determinate piante, comprendente varie operazioni che vanno dalla preparazione del terreno alla raccolta [...] del prodotto: la c. del fondo; la c. del grano, del tabacco, delle barbabietole; attendere alla c. della terra; e con riguardo al modo del coltivare: c. intensiva, estensiva. b. Luogo, terreno coltivato, e le piante stesse nel loro complesso; usato ...
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cassida2
càssida2 s. f. [lat. scient. Cassida, der. del lat. class. cassis -ĭdis «elmo»]. – Genere di insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, con parecchie specie di cui la più diffusa è la c. [...] delle barbabietole (lat. scient. Cassida nebulosa), le cui larve si nutrono del parenchima delle foglie della barbabietola. ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] , in presenza di acqua, della canna da zucchero; s. zuccherino, soluzione acquosa di saccarosio ricavata dalla lavorazione delle barbabietole. Per estens., il liquido organico contenuto nei tagli di carne cruda o cotta: il filetto è ricco di sugo ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] come vero e proprio s. m., v. dólce2. ◆ Dim. dolcino, dolcétto, alquanto dolce; anche sostantivato: il dolcino delle barbabietole, dei finocchi; questo vino ha un dolcetto che non dispiace. ◆ Avv. dolceménte, sempre in senso fig., con dolcezza, con ...
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sradicare
v. tr. [lat. exradīcare, variante di eradicare (documentata nel part. pass. exradicatus), comp. di ex- «da, fuori da» e radix -icis «radice»] (io sràdico, tu sràdichi, ecc.). – 1. Svellere [...] radici: il vento di questa notte ha sradicato parecchi alberi; s. un pesco per trapiantarlo altrove; s. le rape, le barbabietole. Per analogia, s. un dente, estrarlo con tutte le radici. 2. fig. a. Eliminare completamente, estirpare: s. una passione ...
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sradicatore
sradicatóre s. m. [der. di sradicare]. – 1. (f. -trice) Chi sradica. 2. Utensile agricolo, di varî tipi, usato nella raccolta delle barbabietole da zucchero, per smuoverle e sradicarle dal [...] terreno facilitandone la successiva estrazione a mano. Anche, nome di robuste macchine adoperate per abbattere alberi estraendo dal terreno e portando alla superficie le loro radici ...
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marco3
marco3 s. m. [dal ted. Mark «polpa», propr. «midollo»] (pl. -chi). – L’insieme dei tessuti vegetali, delle mucillagini, ecc., residuati in operazioni di spremitura o di estrazione da vegetali [...] (per es., nella spremitura dell’olio dai semi, o nell’estrazione dello zucchero dalle barbabietole). ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa di alcune impurezze (sali alcalini ecc.)...
Trisaccaride non riducente contenuto nelle barbabietole, così chiamato perché si ritrova nelle acque madri di raffinazione del saccarosio (o zucchero comune); in piccola quantità il r. si trova in altri vegetali (panelli di semi di cotone, manna...