farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, [...] bambini, uso di cucina o di pasticceria, ecc.); f. lattee, quelle destinate all’alimentazione dei bambini, preparate mescolando farine di male acquistata non fa pro; quando Dio dà la f. il diavolo ci leva il sacco, di molti beni non si riesce a trarre ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] fa male alla s., quando si nega a qualcuno una cosa che gli farebbe piacere); Dio ti dia, ti conservi la s., formula pop. d’augurio. Quando c’è la fette di pane dolce biscottate, indicate in diete particolari e nell’alimentazione dei bambini; ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] gambe; m. i primi passi, cominciare a camminare (detto dibambini) e, in senso fig., iniziare una professione, una carriera artistica moto dell’universo, con riferimento a Dio concepito come motore immobile: La gloria di colui che tutto move (Dante); ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore [...] del cristianesimo e della Chiesa, figlio diDio secondo la fede cristiana, incarnatosi e fattosi uomo per la vario tono e significato); in alcune locuz.: G. Bambino, G. Crocifisso, il Sacro Cuore di G., anche per indicare immagini, dipinti, statue (e ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] famiglia; saprete trovare la strada da soli?; va già da s., dibambino che cammina da sé, senza più bisogno d’essere sorretto; si è al pron. pers.): il monoteismo afferma l’esistenza di un solo Dio (o di un Dio solo); ha un figlio s., ha quella figlia ...
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scherzare
v. intr. [dal longob. *skerzōn, cfr. ted. scherzen «scherzare»] (io schérzo, ecc.; aus. avere). – 1. non com. a. Giocare con vivacità, divertirsi, trastullarsi: i bambini sono in giardino a [...] santi, avvertimento a non parlare con leggerezza e in modo irriverente diDio, dei santi, e per estens. di qualsiasi cosa venerabile o seria. In frasi negative, sono com. le espressioni di minaccia, seria o scherzosa a seconda dei casi: bada che non ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] di purga o purgante): il medico ... mi diede una p. preparata con antimonio (Giannone); o per indicare, al sing. o al plur., le mestruazioni: le donne che dànno il latte e la poppa a’ bambini per es., i cosiddetti «giudizî diDio»: v. giudizio, n. 1 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] tracciati sulla rupe; i bambini hanno fatto dei s. sulla parete; segni di richiamo, su bozze di stampa, libri, manoscritti, della croce e sperare in Dio (I. Nievo). Con riferimento alla croce (detta anche, talvolta, il s. di Cristo, spec. con ...
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sotterrare
v. tr. [der. di sotterra] (io sottèrro, ecc.). – 1. Mettere sotto terra: s. i semi, seminarli in profondità; sotterrarono la refurtiva per nasconderla. 2. Di persone morte, seppellire: s. [...] è stato sotterrato nel cimitero protestante; anche di animali: è morto il gattino e i bambini l’hanno sotterrato in giardino. 3. o, in alcuni contesti, spento, chiuso: il suo cervel, Dio lo riposi, In tutt’altre faccende affaccendato, A questa roba è ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch al quale venivano bruciati in olocausto i bambini, dopo essere stati sgozzati; colpita letter. Luogo di sofferenze atroci, di torture, o anche di grande confusione; più raram., condizione di grave patimento ...
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Movimento religioso nato nel 1968 in California (Children of God), di carattere apocalittico e millenaristico, che predica l'amore come criterio superiore di valutazione di ogni comportamento umano, un'ampia libertà sessuale e l'ascolto personale...
Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al...