tonada
〈tonàdħa〉 s. f., spagn. [der. di tono «tono (in musica)»]. – Tipo di antica ballata e danza popolare spagnola, originaria della Castiglia. ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] alternata e i 2 ultimi a rima baciata: derivata secondo alcuni dallo strambotto siciliano, secondo altri dalla stanza della ballata o della canzone, comparve nella poesia religiosa e giullaresca sulla fine del sec. 13° e venne usata dal Boccaccio ...
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obertas
‹obèrtas› s. m., pol., usato in ital. al femm. – Vecchia danza polacca, non molto dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere: ha movimento vivace e ritmo ternario (è nota quella introdotta [...] da A. Boito nel 1° atto, sc. 1a, del Mefistofele, ballata da popolani e popolane). In polacco, la denominazione più com. è oberek. ...
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carmagnola
carmagnòla s. f. [dal nome di Carmagnola, comune in prov. di Torino]. – 1. Giubba a falde corte, importata a Parigi nel sec. 18° dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere [...] stata indossata dai federali marsigliesi allorché entrarono a Parigi nel 1792) l’emblema dell’uguaglianza. 2. Tipo di canzone cantata e ballata dal popolo durante la rivoluzione francese attorno agli alberi della libertà e agli altari della patria. ...
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carola
caròla s. f. [dal fr. carole, danza sacra, poi profana], ant. – 1. a. Ballo di più persone che danzavano tenendosi per mano e girando in cerchio, di solito con accompagnamento di canto: fare la [...] c., menare la c.; più spesso al plur., fare carole, tessere carole. b. estens., poet. Danza in genere. 2. Canto che accompagnava la danza; estens., canto in genere, ballata: E sentirai cantar nostre c. (Pulci). ...
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ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; [...] più ristretto: facciamo ancora un b.; impegnare una dama per il prossimo b.; e con riferimento al ritmo, al particolare genere di ballo: i b. moderni, un b. esotico; il valzer è un b. a tre tempi. c. Festa, trattenimento danzante: b. in maschera, in ...
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contraddanza
s. f. [dal fr. contredanse, adattam. dell’ingl. country dance «danza campagnola»]. – Tipo di danza d’origine inglese, in più parti e figure, in ritmo binario, nata nel sec. 16°; nell’Ottocento [...] era ballata da due paia di coppie disposte l’una di fronte all’altra e finì per assumere il nome di quadriglia. ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] valzer. h. Nella metrica italiana, ciascuno dei due periodi ritmici in cui si può dividere la sirima (v.) della canzone. Nella ballata (v.), il terzo periodo della stanza, che è conforme alla ripresa. i. In musica, nota di volta, nota estranea all ...
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seguidilla
〈segħidħìl’a〉 s. f., spagn. [der. di seguir «seguire»]. – Danza popolare spagnola dei secoli 18°-19°, ballata al suono delle castagnette, in movimento allegro, abbastanza vivace, in ritmo [...] ternario: la celebre s. nella «Carmen» di Bizet. Adattamenti ital. della parola sono seghidiglia, seghediglia e l’ibrido seguidiglia ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti corrispondano ai movimenti di questa...
La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone a ballo), diffusa, in varie forme,...