giallume
s. m. [der. di giallo]. – 1. Giallezza, giallore, e per lo più di un colore giallo troppo intenso, o brutto, o che compaia dove non dovrebbe essere, sotto forma di macchie e sim.: hai del g. [...] sul grembiule. 2. In fitopatologia, malattia da virus che induce nelle piante (più frequentemente nel pesco detta anche poliedria), di natura virale, che colpisce le larve del bacodaseta, le quali assumono, a seconda dell’età, colore giallo o ...
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bambagiato2
bambagiato2 s. m. [der. di bambagia]. – Bozzolo del bacodaseta che ha troppa spelaia e in cui gli strati della bava dipanabile sono disposti irregolarmente e radi. ...
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rugginoso
rugginóso agg. [lat. aeruginosus, der. di aerugo -gĭnis «ruggine»]. – 1. a. Pieno di ruggine, coperto di ruggine: ferro, coltello r.; ingranaggi r.; le catene r. stridevano sulle carrucole [...] , trascurato: virtude Rugginosa dell’itala natura (Leopardi). 2. Di colore ruggine: macchie r.; bozzolo r., bozzolo del bacodaseta con macchie di ruggine; foglie r.; frutti r. (v. rugginosità); fra due muri di pietre rugginose (Cardarelli). ...
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voltinismo
s. m. [der. di -voltino]. – In zoologia, con riferimento agli insetti (e spec. al bacodaseta), particolare fenomeno per cui all’interno di una stessa popolazione di una specie alcuni individui [...] entrano in diapausa e altri no ...
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sfarfallare
v. intr. [der. di farfalla, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Riferito alle farfalle sviluppatesi dal bacodaseta, uscire dal bozzolo che si erano costruite allo stato di larva; [...] , cambiare continuamente di posto, di compagnia, di comportamento, di manifestazioni, di sentimenti: è volubile e sfarfalla spesso da una ragazza all’altra. 3. non com. Dire spropositi, fare degli sfarfalloni. 4. Tremolare, variare rapidamente di ...
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calcinaccio
calcinàccio s. m. [der. di calcina]. – 1. Frammento di calce secca, pezzo d’intonaco staccato o caduto dai muri: un mucchio di calcinacci; dai muri vecchi casca sempre qualche c.; al plur., [...] per estens., rovine: non sono rimasti che calcinacci. 2. a. Sterco rassodato degli uccelli o dei pulcini, i quali, non potendolo espellere, si ammalano. b. Il male stesso che ne consegue. 3. Malattia del bacodaseta, lo stesso che calcino. ...
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calcino1
calcino1 s. m. [der. di calce2, per l’aspetto che assume la larva morta]. – Malattia del bacodaseta (detta anche mal del segno), con decorso breve ed esito letale, causata da un fungo deuteromicete [...] del genere botrite; il corpo della larva morta si ricopre di una polvere biancastra, costituita dalle spore del fungo, e diventa friabile ...
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filugello
filugèllo s. m. [lat. *follicellus, dim. di follicŭlus «palloncino, involucro», da follis «pallone», ravvicinato a filo1]. – Altro nome del bacodaseta (v. baco2, n. 2). ...
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bombicilla
s. f. [lat. scient. Bombycilla, der. del lat. bombyx -ṅcis «bacodaseta», col suffisso -illa di motacilla, ecc.]. – Genere di uccelli della famiglia bombicillidi, con varie specie, di cui [...] la più nota è il beccofrusone ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco nel 1872 dal Moore, mentre oggi la maggior...
seta
Domenico Consoli
Sostanza secreta dal baco da seta o filugello per fabbricare il bozzolo; in senso lato il bozzolo stesso. L'immagine del filugello racchiuso nel bozzolo, quasi animal di sua seta fasciato (Pd VIII 54), serve a chiarire,...