artrotifo
s. m. [comp. di artro- e tifo]. – Nel linguaggio medico, varietà di artrite purulenta dovuta alla localizzazione del bacillo del tifo in un’articolazione. ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita [...] , dolore, arrossamento e tumefazione della parte con aumento della temperatura locale; a. cronico o freddo, dovuto al bacillo della tubercolosi, caratterizzato da una tumefazione circoscritta, pallida o cianotica, non dolente; a. gassoso, forma lieve ...
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vettrice
agg. f. [dal lat. vectrix -icis, femm. di vector -oris «vettore»]. – Che porta, trasporta e trasmette (riferito a sostantivi femm.): nave v., la nave incaricata di trasportare persone o cose, [...] considerata giuridicamente in questa sua funzione; mosche v. di un bacillo, di un’infezione, in epidemiologia (v. vettore). Nella teoria dello sviluppo economico, industrie v. (o più genericam. attività v.), quelle attraverso le quali si trasmettono ...
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colecistite
s. f. [der. di colecisti, col suff. medico -ite]. – Infiammazione della cistifellea, causata da batterî varî (colibacillo, bacillo del tifo, stafilococchi e streptococchi, ecc.), più raram. [...] da protozoi (amebe, lamblie), in maniera primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, pioemia, ulcera gastrica o duodenale, ecc.) ...
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isoniazide
iṡoniażide s. f. [comp. di isoni(cotinico) e (idr)azide]. – In chimica organica, nome abbreviato dell’idrazide dell’acido isonicotinico, polvere cristallina bianca avente specifica azione [...] batteriostatica nei confronti del bacillo della tubercolosi, per cui viene usata nella cura delle affezioni tubercolari, acute o croniche. ...
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coliforme
colifórme agg. [comp. di coli(bacillo) e -forme]. – In biologia, riferito a numerosi batterî gram-negativi con caratteristiche biologiche, morfologiche e biochimiche simili a quelle di Escherichia [...] coli (v. escherichia e colibacillo) ...
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colimetria
colimetrìa s. f. [comp. di coli(bacillo) e -metria]. – In microbiologia, valutazione numerica dei colibacilli eventualmente presenti in un materiale in esame (soprattutto acqua e latte). ...
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radiopasteurizzazione
radiopasteuriżżazióne 〈radiopaster-〉 (o radiopastoriżżazióne) s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e pasteurizzazione o pastorizzazione]. – Trattamento di sostanze alimentari con [...] mezzo per ridurre drasticamente sia gli eventuali microrganismi patogeni (salmonelle, streptococchi e stafilococchi, listeria, bacillo botulino, ecc.) sia quelli responsabili del precoce deterioramento (fermentazione, putrefazione, comparsa di muffe ...
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actinobacillo
(o attinobacillo) s. m. [lat. scient. Actinobacillus, comp. di actino- e Bacillus «bacillo»]. – In microbiologia, genere di batterî che comprende forme a bastoncino, aerobie, patogene per [...] gli animali e eccezionalmente anche per l’uomo ...
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prodigioso
prodigióso agg. [dal lat. prodigiosus, der. di prodigium «prodigio»]. – 1. a. Che costituisce un prodigio, un miracolo, un evento eccezionale: fatti, fenomeni p.; uno spettacolo davvero p.; [...] p.; anche, che ha doti straordinarie: è una donna p.; sei davvero prodigioso! 3. In microbiologia, bacillo p. (lat. scient. Bacillus prodigiosus, attualmente Chromobacterium prodigiosum), batterio che ha la proprietà di produrre in determinate ...
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Sinonimo di batterio, indicante gli Schizomiceti. Nel linguaggio scientifico gli appartenenti al genere Bacillus (➔ Bacillacee).
In botanica, b. radicale, quello che determina la formazione dei tubercoli radicali nelle Fabacee.
cocco-bacillo
Microrganismo di forma ovalare (forma simile a quella di un uovo), intermedia tra quella del cocco e quella del bacillo. C.-b. di Yersin: il batterio Klebsiella pestis, agente della peste; c.-b. fetido di Perez: Klebsiella ozaenae,...