esclamazione
esclamazióne s. f. [dal lat. exclamatio -onis]. – L’esclamare, e più spesso, in senso concr., la parola o le parole dette esclamando: prorompere in esclamazioni; un’e. di gioia, di dolore, [...] margini del linguaggio articolato; un puro gesto vocale sono le interiezioni come ahi!, oh!, ecc., e poco di più quelle del tipo per bacco!, accidenti! e simili, in cui il valore semantico delle parole è pressoché obliterato. ◆ Dim. esclamazioncèlla. ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura [...] cristallo. c. estens. Oggetto (lastra, vaso, bicchiere, lente) di cristallo: una raccolta di preziosi c. francesi; L’umor che Bacco a’ verdi colli stilla ... empie i c. (Soldani); passando per li c. del telescopio (Galilei). Anche, poet., specchio. d ...
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baccheggiare
v. intr. [dal nome di Bacco] (io bacchéggio, ecc.; aus. avere). – Fare tripudio come le baccanti; comportarsi con scarso ritegno: la Pisana baccheggiava come una vivandiera; e in quel momento [...] le avrei dato uno schiaffo (I. Nievo); scherz., far baldoria e sim ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico [...] intonato un p. all’operato del presidente. 2. Raro e poet. col valore originario come appellativo di Apollo: Lì si cantò non Bacco, non Peana, Ma tre persone in divina natura (Dante). 3. Misura della metrica greca, meglio nota col nome di peone (v ...
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rondo
rondò s. m. [dal fr. rondeau, che è il lat. *retundellus, dim. di rotundus «rotondo»]. – 1. In musica, composizione e forma compositiva strumentale e anche vocale caratterizzata dal periodico ritorno [...] . 2. Sinon. di rotonda, come termine urbanistico ed edilizio per indicare sistemazioni e strutture a pianta circolare: il R. di Bacco, nel giardino di Palazzo Pitti a Firenze; dopo il r. di Monza, imboccata la superstrada per Inverigo ... (Buzzati). ...
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ellera
éllera s. f. – Variante tosc. e poet. di edera (con evoluzione fonetica non bene spiegata): Vien sopra un carro d’ellera e di pampino Coverto Bacco (Poliziano). ...
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ovazione
ovazióne s. f. [dal lat. ovatio -onis, der. di ovare «esultare, manifestare grande gioia; ricevere l’onore dell’ovazione», affine al gr. εὐοῖ, grido di gioia tipico delle feste in onore di Bacco]. [...] – 1. In Roma antica, onore, inferiore al trionfo, tributato ai generali vittoriosi, i quali non avevano diritto al carro trionfale, ma procedevano a piedi, indossando la toga praetexta e con il capo cinto ...
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liberali
s. m. pl. (o liberàlie s. f. pl.) [dal lat. Liberalia]. – Feste della Roma antica in onore del dio Libero (nome latino di Bacco): si celebravano ogni anno, il 17 marzo, e in quel giorno i giovani [...] assumevano la toga virile ...
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orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste [...] iniziatiche o agricole, celebrazioni misteriche in onore di divinità come Demetra, Dioniso, Bacco, Orfeo, ecc.), consistente in una manifestazione di carattere tumultuoso, i cui partecipanti, sottraendosi temporaneamente alle norme che regolano il ...
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palmite
pàlmite s. m. [dal lat. palmes -mĭtis, der. di palma «palma2», formatosi, con sviluppo semantico non ben chiaro, nella lingua rustica], letter. – 1. Tralcio della vite e, per estens., ramo tenero [...] di altra pianta: dolce lagrimetta, Pari a le stille tremule, brillanti, Che a la nova stagion gemendo vanno Da i p. di Bacco (Parini). 2. Per metonimia, la vite stessa: Cipresso ... Commisto al p. ricco, Sul fianco dei colli silenti (D’Annunzio). ...
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(gr. Βάκχος, lat. Bacchus) Nome del Dio del vino dai Greci più spesso chiamato Dioniso (➔); è incerto se sia di origine greca. A Roma è identificato con Liber; nell’arte romana conserva il tipo e gli attributi del Dioniso greco, con il tirso,...
Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. Nato come scherzo anacreontico, si accrebbe...