melocanna
s. f. [lat. scient. Melocanna, comp. del gr. μῆλον «mela» e κάννα «canna»]. – Genere di piante graminacee bambusee con due specie, di cui una, Melocanna bambusoides, grande bambù del Bengala [...] e della Birmania, ha frutti a forma di bacca, piriformi, grossi come una mela, mangerecci, contenenti un seme privo di endosperma. ...
Leggi Tutto
vitacee
vitàcee s. f. pl. [lat. scient. Vitaceae, dal nome del genere Vitis «vite1»]. – Famiglia di piante ramnali con circa 700 specie, diffuse soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, generalmente [...] lianose, con viticci più o meno ramosi, foglie palmate, fiori piccoli, pentametri o tetrameri, di norma in cime bipare o in pannocchie di cime; il gineceo, supero e bicarpellare, dà origine di solito a una bacca. ...
Leggi Tutto
smilace
smìlace s. f. [lat. scient. Smilax, dal lat. class. smilax -ăcis, gr. σμῖλαξ -ακος]. – Genere di piante liliacee, perenni, rampicanti, con viticci che sorgono appaiati sulla base del picciolo, [...] in tutto il mondo, con foglie ovate caduche o persistenti, fiori piccoli, dioici, in cime ombrelliformi e frutto a bacca rossa o nera. In Italia, soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle isole, cresce la specie Smilax aspera, detta ...
Leggi Tutto
bagassa
s. f. (anche bagasso s. m.) [dal fr. bagasse, che è dallo spagn. bagazo, der. del lat. baca «bacca»]. – Residuo della macinazione e spremitura della canna da zucchero (dopo l’estrazione del succo), [...] usato come combustibile nello zuccherificio stesso, o anche per preparare fibre cellulosiche ...
Leggi Tutto
vite1
vite1 s. f. [lat. vītis]. – 1. Nome delle varie piante del genere Vitis, della famiglia vitacee, rappresentate da liane perenni legnose e rampicanti, fornite di cirri, di solito vigorose; hanno [...] foglie intere, più o meno palmatolobate, piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia, frutti a bacca, detti acini, riuniti in infruttescenze, i cosiddetti grappoli d’uva. Vi appartengono alcune decine di specie originarie dell’emisfero ...
Leggi Tutto
ribes
rìbes s. m. [dal lat. mediev. ribes, e questo dall’arabo rībās «rabarbaro»]. – Nome delle varie piante del genere Ribes, tradizionalmente incluso nelle sassifragacee (e in certe classificazioni [...] di solito lobate, fiori piccoli in grappoli talora ridotti a 3 o 2 o anche a un solo fiore, e frutti a bacca rotondi, alcuni dei quali sono mangerecci, di sapore acidulo-dolciastro o acidulo-amarognolo, e di colori diversi a seconda delle specie, di ...
Leggi Tutto
esperidio
esperìdio s. m. [lo stesso etimo di esperidee]. – In botanica, il caratteristico frutto degli agrumi, costituito da una bacca a più carpelli, in cui l’epicarpio è sottile, ricco di ghiandole [...] oleifere e per lo più colorato in giallo o arancio, il mesocarpio è più o meno spesso, bianco e spugnoso, l’endocarpio è settato, a spicchi, che sono pieni di una sostanza succosa racchiudente uno o più ...
Leggi Tutto
bagolo
bàgolo s. m. [dal femm. bàgola, nome del frutto, propr. «bacca», che è il lat. bacŭla, dim. di baca]. – Arbusto molto ramoso (Vaccinium uliginosum), della famiglia delle ericacee, con foglie coriacee [...] e frutti aciduli, mangerecci, che cresce nei luoghi erbosi e umidi delle Alpi e dell’Appennino settentrionale; è detto anche mirtillo blu o mirtillo falso ...
Leggi Tutto
acino1
àcino1 s. m. [dal lat. acĭnus]. – 1. a. Chicco o granello d’uva: è il frutto della vite, del tipo bacca, costituito dalla buccia (o epicarpio) e dalla polpa (o mesocarpio), nella quale sono contenuti [...] di solito da 1 a 4 semi (detti vinacciòli o fiòcini). Nell’uso pop., il nome è talora dato impropriam. ai vinaccioli. b. estens., letter. Grano, granello: una coroncina del rosario con gli a. di madreperla ...
Leggi Tutto
Frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso e contenente numerosi semi (es. pomodoro, uva; v. fig.); contrapposto a drupa. Sono impropriamente chiamate b. anche le coccole dei ginepri (che non sono frutti, trattandosi di piante Gimnosperme,...
BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte nel 1779 della loggia "La Candeur", all'Oriente...