patata
s. f. [dallo spagn. patata, der. del quechua papa, nome originario della pianta (con il quale viene indicata in tutta l’America latina), modificatosi per incrocio con il nome della batata, dovuto [...] a un metro, con foglie pennatopartite, fiori in corimbi, bianchi, rosei o violetti, a seconda della varietà, e frutto a bacca velenosa con parecchi semi minuti; il fusto nella sua porzione sotterranea emette degli stoloni, i quali nella parte apicale ...
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brunfelsia
brunfèlsia s. f. [lat. scient. Brunfelsia, dal nome del botanico ted. O. Brunfels (1488-1534)]. – Genere di piante solanacee, con una cinquantina di specie dell’America tropicale e subtropicale; [...] sono alberi o arbusti sempreverdi, con fiori grandi violetti, bianchi o gialli, frutto a bacca; varie specie si coltivano, per lo più in serra, per la bella e lunga fioritura. ...
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caprifogliacee
caprifogliàcee s. f. pl. [lat. scient. Caprifoliaceae; v. caprifoglio]. – Famiglia di piante simpetale, diffuse nei climi temperati dell’emisfero boreale; hanno fiori actinomorfi o zigomorfi, [...] pentameri, e frutto a drupa o a bacca. ...
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alchechengi
alchechèngi (o alcachèngi) s. m. [dallo spagn. alquequenje (secondo la pronuncia antica ‹alkekénˇ∫e›), voce di origine araba]. – Erba perenne delle solanacee (Physalis alkekengi), frequente [...] nei boschi e lungo le siepi: ha fusti alti 40-80 cm, foglie ovali, intere o quasi, fiori piccoli, bianchi o giallicci; il frutto è una bacca rossa, grossa 12-15 mm, acidula, amarognola, con molti semi, e si usa come diuretico. ...
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violacee
violàcee s. f. pl. [lat. scient. Violaceae, dal nome del genere Viola «viola1»]. – Famiglia di piante violali con circa 800 specie erbacee o legnose, diffuse in tutto il mondo, con fiori pentameri, [...] regolari o irregolari, e frutto a capsula, di rado a bacca; vi appartiene il genere viola. ...
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feijoa
‹fěiˇ∫òa› s. f. [der. del nome del botanico brasil. J. da Silva Feijo]. – In botanica, genere di arbusti delle mirtacee originario del Sud America, comprendente la specie Feijoa sellowiana, coltivata [...] attrazione nell’impollinazione, operata nei paesi d’origine dai colibrì e nei paesi del Mediterraneo dalle api. Il frutto è una bacca verde, ovoidale o oblunga (lunga 4-6 cm e larga 3-5), con polpa bianco-giallognola succosa, avente profumo simile a ...
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rodea
ròdea s. f. [lat. scient. Rohdea o Rhodea, dal nome del medico e botanico ted. M. Rohde]. – Genere di piante liliacee con 2-3 specie, tra cui Rohdea japonica, del Giappone e della Cina, coltivata [...] , in rosetta, erette, lanceolate, lunghe fino a 30 cm, fiori in spiga densa, con perigonio campanulato, bianco, e frutto a bacca, rossa, grossa poco più di un pisello; sono note molte varietà che differiscono nel colore e nell’aspetto delle foglie ...
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sapotacee
sapotàcee s. f. pl. [lat. scient. Sapotaceae, dal nome del genere Sapota: v. la voce prec.]. – Famiglia di piante dicotiledoni che comprende varie centinaia di specie intertropicali, in prevalenza [...] arboree, con foglie di solito senza stipole, persistenti, fiori regolari, generalmente monoclini, frutto a bacca e semi atti alla dispersione per mezzo degli uccelli e delle correnti marine; molte specie, tropicali, danno frutti mangerecci, altre ...
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carambola2
caràmbola2 s. f. [dal port. carambola, il frutto della pianta (chiamata caramboleiro), voce di origine indiana o malese]. – Alberetto delle ossalidacee (Averrhoa carambola), coltivato in tutti [...] i paesi tropicali: ha fiori piccoli e frutti a bacca (che portano lo stesso nome e si consumano freschi o in conserva), ovali o ellissoidali, giallo-pallidi, lunghi circa 10 cm, provvisti di grosse creste longitudinali, con polpa succosa, dolce- ...
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Frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso e contenente numerosi semi (es. pomodoro, uva; v. fig.); contrapposto a drupa. Sono impropriamente chiamate b. anche le coccole dei ginepri (che non sono frutti, trattandosi di piante Gimnosperme,...
BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte nel 1779 della loggia "La Candeur", all'Oriente...