botanica
1. MAPPA La BOTANICA è il ramo della biologia che studia gli organismi vegetali (cattedra di b.; insegnare, studiare la b.; dare l’esame di b.; testo di b.). La scienza si articola in tre [...] volta deriva da una parola che significava ‘erba’; la botanica fu oggetto di studio, infatti, anche nell’antichità presso i Babilonesi, gli Egiziani e i Greci. Nell’antichità, tuttavia, le piante furono per lo più studiate con lo scopo pratico della ...
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numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema [...] le falangi delle altre dita; n. sessagesimale, ottenuta con la combinazione delle basi 5 e 12 e usata anticamente dai Babilonesi e dagli Egiziani, e ancora oggi nelle misure degli angoli e di tempo. Successivamente si sono formati simboli grafici per ...
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quffa
〈ḳùffa〉 s. f., arabo [propr. «cesta»; v. coffa]. – Nome delle caratteristiche imbarcazioni di vimini (derivate dagli antichi Assiro-Babilonesi) usate in Iraq per la navigazione fluviale nella zona [...] tra Mossul e Bagdad: simili a enormi ceste circolari, catramate di dentro e di fuori, sono spinte a remi, e possono contenere parecchie persone ...
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babilonesebabilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; [...] più ricchi e degli artigiani furono deportati in Babilonia per ordine di Nabucodonosor II, al 538, quando, caduto l’impero babilonese sotto i Persiani, Ciro lasciò che gli esuli tornassero in patria. Per estens., è tuttora designata come cattività b ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso [...] a. Materiale scrittorio molto diffuso nell’antichità (soprattutto fra gli Egizî e presso altri popoli dell’Oriente, come Ebrei e Babilonesi, e in tutto il mondo greco-romano), ottenuto utilizzando la parte interna, bianca e spugnosa, dello stelo del ...
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cuneiforme
cuneifórme agg. [comp. di cuneo e -forme]. – 1. Che ha forma di cuneo. In partic.: a. In anatomia, ossa c., le tre ossa del tarso, interposte fra lo scafoide e il cuboide. b. In botanica, [...] sinon. di cuneato. 2. Scrittura c., tipo di scrittura in uso presso i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi e altri popoli dell’Asia occid. antica, costituita da segni o caratteri c., formati, con incisioni lineari a forma di cuneo, nell’argilla o nella ...
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astrolatria
astrolatrìa s. f. [comp. di astro- e -latria]. – Culto o adorazione degli astri, spec. del Sole, della Luna e dei principali pianeti, diffuso presso molte popolazioni antiche (Sumeri, Assiri, [...] Babilonesi, Egizî, ecc.). ...
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monolatria
monolatrìa s. f. [comp. di mono- e -latria]. – Adorazione di un solo essere divino, distinta dal monoteismo in quanto non implica l’esplicita affermazione dell’unicità di Dio o la negazione [...] di altre divinità; in partic., m. temporanea, nel caso in cui, come in certi inni vedici e salmi penitenziali babilonesi, nascenti da una cultura teologica politeista, l’esaltazione del dio adorato arriva al punto di negare l’importanza degli altri ...
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kudurru
s. m. – Termine accadico che designava pietra o cippo di confine, dai 20 ai 60 cm di altezza, che i Babilonesi collocavano ai limiti dei campi (con funzione analoga al terminus dei Romani); i [...] k. recavano iscrizioni contenenti i documenti di concessione dei campi da parte del re ed erano protetti dalle immagini, intagliate, dei simboli delle più importanti divinità del pantheon ...
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siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi [...] era così chiamata anche una moneta d’argento introdotta prob. nel 2° sec. a. C. corrispondente nel peso al tetradramma greco coniato nelle città fenicie. 2. Nome ital. dell’unità monetaria dello Stato ...
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babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto diverse dinastie, diedero vita a potenti...
(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale Assur, erano Kalkhu (odierna Nimrud),...