tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] salgo; t. il sacco, anche fig., essere complice (v. sacco, n. 1 b); t. in bilico sul naso una palla; t. la mano, reggere la mano con la voce e col suono; t. l’acuto finale, nel canto. c. Mantenere, nel senso di avere presso di sé provvedendo al ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] : a viva v. (per altri usi della locuz., v. vivo, n. 4 b, e vivavoce); e con agg. che precisano l’intensità: a v. bassa, ad a mezza v., con voce né troppo alta né troppo bassa (cantare a mezza v.), talvolta anche con voce non chiara, per modestia, ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto [...] meno autonome (che si dicono anch’esse contrappunti rispetto al canto dato); c. doppio, quando le melodie combinate sono tali per es., quella del tenore possa trasferirsi al soprano, e viceversa). b. fig. Fare il c. a qualcuno, imitarlo, fare le sue ...
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pica1
pica1 s. f. [dal lat. pica]. – 1. a. Nome letter. della gazza (lat. scient. Pica pica): l’ingorda pica, L’importuna cornice, il corvo impuro (L. Alamanni); assaporava il suo trionfo, loquace quanto [...] figlie di Piero, re di Tessaglia, che, secondo il mito, furono trasformate in gazze per avere sfidato nel canto le Muse. b. Nome region. degli uccelli ghiandaia e ghiandaia marina, gazza marina, pulcinella di mare. c. Nella classificazione zoologica ...
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coloratura
s. f. [der. di colorare]. – 1. non com. Colorazione. 2. In musica: a. Nell’uso medievale, l’applicazione alla melodia di brevi formule di fioritura (lat. flores) costituenti una variazione [...] variazione stessa. b. Nell’uso moderno (ristretto però nei limiti della terminologia germanica e germanizzante), la variazione ornamentale quale fu praticata, spesso per improvvisazione del cantante, nel cosiddetto bel canto, o canto fiorito, dai ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] ; s. la composizione del testo sullo schermo del computer. b. Tenere dietro con la mente: s. i proprî pensieri : Giacque stordita la donzella alquanto, Come io vi seguirò ne l’altro canto (Ariosto). ◆ Part. pres. seguènte, anche come agg. e sost. ...
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omofono
omòfono agg. [dal gr. ὁμόϕωνος, comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Genericam., che ha suono uguale. Con sign. specifici: 1. In linguistica: a. Di segni grafici (lettere, gruppi di lettere, [...] s- di torsion ‹torsi̯õ′› e il -t- di portion ‹porsi̯õ′›. b. Di parole (chiamate anche omofoni s. m.) che, pur avendo significato ed etimo le due locuz. da canto ‹da kkànto› e d’accanto ‹d akkànto›. 2. In musica, di canto o brano musicale eseguito all ...
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diminuzione
diminuzióne s. f. [dal lat. deminutio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di diminuire, l’essere diminuito: d. dei prezzi, della popolazione, delle spese, ecc.; temperatura in diminuzione. Anticam. [...] o d’un tema, a fini, per es., contrappuntistici. b. Uso, in un controcanto, d’uno o più tipi di figure di durata inferiore a quelli usati nel canto dato (per es. di minima, se il canto dato si svolge per semibrevi). c. Sostituzione, in un passo ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] un certo ordine. In partic.: 1. a. In musica, forma del canto liturgico nata intorno alla metà del sec. 9° (decisivo fu il contributo introdotta nella liturgia da Benedetto XIII nel 1727. b. estens. Composizione poetica in volgare di argomento ...
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galletto1
gallétto1 s. m. [dim. di gallo3]. – 1. a. Gallo giovane, gallo di primo canto. Con uso estens., galletti da roccia, nome con cui sono comunem. chiamate le due specie di uccelli passeriformi [...] del genere rupicola (v.). b. fig. Uomo, e spec. giovane, vivace e impertinente, sfrontato; fare il g., imbaldanzirsi, esser pronto a sua età fa ancora il g.; g. di primo canto, ragazzo che alle prime esperienze amorose ostenta una grande disinvoltura ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...