sperdere
spèrdere v. tr. [da disperdere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come perdere). – 1. Variante letter. di disperdere: Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola (Manzoni); i pianti [...] procurato (accezione che aveva anticam. anche disperdere): dall’altro canto, voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, sanza senso, che in mille modi si può s. (Machiavelli). b. Come intr. o intr. pron., abortire, non condurre a termine ...
Leggi Tutto
a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] della prep. verso: «Mirando il cielo, ed ascoltando il canto Della rana rimota alla campagna» (Leopardi); o ancora: « svegliò; a quelle parole pianse; riconoscibile al gesto, all’accento. b. Strumento, mezzo, anche estens.: andare a piedi, a cavallo; ...
Leggi Tutto
zimbello
zimbèllo (o żimbèllo; ant. cimbèllo) s. m. [dal provenz. cembel «piffero» (che è il lat. *cymbellum, dim. di cymbălum: v. cembalo)]. – 1. a. Allettamento usato nelle tese di caccia e di uccellagione, [...] b. estens. Qualsiasi uccello prigioniero che serva di richiamo, tenuto in gabbia o in altro modo, col canto di lusinga, di allettamento: le copertine illustrate stanno solo per zimbello. b. Persona che è oggetto di riso e di scherno: da quando si ...
Leggi Tutto
motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] particolarmente spiritosa, talvolta carica di doppî sensi. b. Detto sentenzioso, massima morale o moraleggiante: «non a. Componimento breve e concettoso di carattere popolaresco: m. confetto, lo stesso che frottola. b. Testo poetico di un canto. ...
Leggi Tutto
nona1
nòna1 s. f. [dal lat. nona, femm. di nonus «nono»]. – 1. a. Presso i Romani, l’ora del giorno corrispondente al periodo dalle tre alle quattro del pomeriggio. Presso i cristiani si è conservata [...] (è tuttavia mantenuta, come le altre «ore minori», per il canto corale e per chi fa vita contemplativa o per chi partecipa a per es.: do1-re2) o 2,11892 (n. minore: do1-re ♭). b. Accordo di 5 suoni (4 terze congiunte) nell’ambito di un intervallo di ...
Leggi Tutto
parlare1
parlare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto, il fatto di parlare; in questo sign. conserva sempre un po’ del suo valore verbale: il p. è inutile, bisogna agire; se n’è fatto [...] : a. Con riguardo alla pronuncia: un p. lento, strascicato. b. Con riguardo alle qualità e alle forme dell’espressione: un p. p. ambiguo, un tacere significativo (Manzoni); prov., al canto l’uccello, al parlare il cervello (sottint. si conosce). ...
Leggi Tutto
vanto
s. m. [der. di vantare]. – 1. Il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità; vanteria. È usato soprattutto nelle espressioni menare, darsi, farsi vanto o gran v., vantarsi, millantarsi: [...] essere o dichiararsi capace: Un giovinetto che col dolce canto ... D’intenerire un cor si dava vanto, Ancor che ? (Dante), rispetto alla quale neanche il mare è più pericoloso. b. Merito, pregio, gloria; fatto o condizione che costituisce motivo di ...
Leggi Tutto
variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] acquista una i prostetica, facoltativa, nella frase mettere in iscritto o per iscritto). b. Forma diversa con cui si tramanda un proverbio, un detto proverbiale, un canto popolare, ecc.; per es., le diverse varianti con cui si presenta la filastrocca ...
Leggi Tutto
beninanza
s. f. [dal provenz. benenanza], ant. – Benignità, bontà: E, vinta, [la divina volontate] vince con sua b. (Dante); Canto, piacere, b. e riso (G. Cavalcanti). ...
Leggi Tutto
petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] : a p. a lui tu sei una cima (v. anche appetto). b. Con riferimento soltanto alla specie umana, il seno femminile, le mammelle: un essere debole di p., avere tendenza ad affezioni polmonari; nel canto, registro di p., la serie dei suoni alti emessi da ...
Leggi Tutto
Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...