clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, [...] formula conclusiva di un canto gregoriano (graduale, alleluia, ecc.) eseguito coralmente all’unisono. b. Nella polifonia cinquecentesca, concederà in una determinata materia a uno o più altri stati. b. estens. Riserva, condizione. 4. In diritto: c. ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] un’a. soave, celeste, delicata, flebile, ecc. b. In senso più tecnico, pratica e teoria della formazione e venne, veloce», Dante, Purg. II, 51) o della lentezza (per es. «e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa grave», Dante, Par. III, 122-23). 3. ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] di maiali, il guardiano dei porci). Canto notturno di un p. errante dell’Asia, titolo di uno dei Canti di G. Leopardi, del gruppo dei da p. scozzese (il collie), che è un cane di lusso. b. Per analogia (in connessione con i loro ideali di vita e d’ ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] , trifoglio e grano. Comunem. sono chiamate grilli anche le cavallette. b. Locuzioni: fine, secco, magro come un g., saltare come un il cervello di un g., piccino; scherz., andare a sentir cantare i g., morire; e con allusione al noto personaggio del ...
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quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] ’abbraccio d’un bianco cielo q. (Montale), senza alcuna perturbazione. b. Che non è più in moto, che ha smesso di muoversi ; Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto (Leopardi); un q. pomeriggio estivo, le q. ore della sera. ...
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annullare
v. tr. [dal lat. tardo annullare, der. di nullus «nullo»]. – 1. a. Dichiarare nullo, privare di ogni effetto e validità: a. un ordine, una disposizione, un testamento; a. un contratto, un matrimonio; [...] a vicenda. Per i riferimenti giuridici, v. annullamento. b. Togliere efficacia: a. i benefici effetti; a. gli individualità: E il dolce canto s’annullò nell’aria (Pascoli); annullarsi in Dio, nella vita dell’universo. b. In matematica, ridurre a ...
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impostazione1
impostazióne1 s. f. [der. di impostare1]. – 1. a. L’operazione d’impostare, di sistemare cioè nel posto adatto o nel modo più conveniente, di dare avvio a un lavoro, alla costruzione di [...] nel bilancio dell’impresa. 2. a. In fonetica, la fase di preparazione dell’articolazione di un fonema, detta anche catastasi. b. Nel canto, i. della voce, lo stesso che impostatura. 3. fig. Il metodo con cui si impartiscono i primi fondamenti di una ...
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pneuma
pnèuma s. m. [dal lat. tardo pneuma, gr. πνεῦμα, propr. «soffio», der. di πνέω «soffiare»] (pl. -i). – 1. Termine filosofico, semanticamente affine a ψυχή «anima» e quindi indicante il principio [...] o soffio vitale che informa e compenetra l’universo. b. Nel primitivo cristianesimo e nella gnosi, la parte razionale canto piano, consistente in una frase melodica cantata sulla vocale finale di certe parole, soprattutto della parola alleluia. b ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] il posto d’ordine di determinati oggetti o elementi: Eneide, libro V; capitolo, canto V o q.; Manon, atto V o q.; piano 5° o q.; nel con esponente 5: elevare un numero alla q.; 2 alla q. è 32. b. In medicina, q. malattia (v. la voce). In anatomia, q. ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] . il braccio alla scherma, la mano al disegno, la voce al canto, l’orecchio alla musica, l’occhio a stabilire le distanze; e. molto; e. la pazienza di qualcuno, metterla a dura prova. b. rifl. Addestrarsi in qualche cosa: esercitarsi alla lotta, nel ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...