scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] dalle stelle, O Re del cielo, versi iniziali di un canto natalizio; Nova angeletta sovra l’ale accorta Scese dal cielo in Dio (ma, anche: è scesa la maledizione su questa casa). b. Digradare verso un luogo più basso, detto di terreno in pendenza ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] delitti; per il furto d’uso, v. furto, n. 1 a. b. Possibilità, capacità o facoltà di usare: è grande e deve avere ormai l : se nuova legge non ti toglie Memoria o uso a l’amoroso canto Che mi solea quetar tutte mie doglie (Dante); non com., abitudine, ...
Leggi Tutto
temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] , accordarlo: E tempra tu la cetra a’ nuovi carmi, Mentr’io canto l’amor di Iulio e l’armi (Poliziano); Ti priego che tu la sola usata nel senso fig. di rendere forte o più forte). b. Per estens., nell’uso letter., formare, plasmare: Come ’l bue ...
Leggi Tutto
concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia [...] .; c. di musica classica; c. di musica jazz o c. jazz. b. Complesso di cantori o strumentisti, o gli uni e gli altri insieme, riuniti c. di valenti suonatori; il tenore cantò accompagnato da un c. di viole; suonare, cantare in c. (da cui l’espressione ...
Leggi Tutto
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] del T.; recarsi al Tesoro per la pratica della pensione. b. T. di guerra, la scorta di monete e metalli preziosi Ne la mia mente potei far tesoro, Sarà ora materia del mio canto (Dante). 5. Con altro uso fig., derivato direttamente da quello ...
Leggi Tutto
piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] pentimento; ha pianto tutte le sue lacrime; p. un gran pianto. b. Deplorare, lamentare: p. i danni, i torti subiti; p. le pianto: E garrir Progne e pianger Philomena (Petrarca, del canto dell’usignolo); colui [Sofocle] ... Che la patria onorò ...
Leggi Tutto
lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] uno spettacolo o a una riunione quando questi sono già al termine. b. Per estens., poet. (dal sign. generico di «sorgente di descritti al n. 4): l’alto lume (Dante), Dio; E ’l canto di que’ lumi (Dante), di quegli spiriti beati; più com., nell’uso ...
Leggi Tutto
cantone1
cantóne1 s. m. [der. di canto2; nei sign. 4 a e b, dal fr. canton]. – 1. a. Canto, sia esterno sia interno, d’un edificio o d’un locale, angolo, spigolo, soprattutto in quanto luogo appartato: [...] disposte agli angoli di un quadrilatero, mentre la quinta cerca di occupare uno dei loro posti, quando questi vengono scambiati. b. In araldica, ognuno dei quattro angoli dello scudo (destro e sinistro del capo, destro e sinistro della punta); e gli ...
Leggi Tutto
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] note sulla carta i suoni che costituiscono lo sviluppo melodico e armonico di una composizione: n. una canzone, una serenata, una sinfonia. b. ant. Cantare, seguendo le note musicali: quei che notan sempre Dietro a le note de li etterni giri (Dante). ...
Leggi Tutto
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] mi serve, e bisognerà farla saltar fuori da qualche parte. b. S. agli occhi, in senso proprio, avventarsi contro una omettendo i punti o gradi intermedî: saltiamo direttamente all’ultima questione; nel canto e sim., s. dal mi al la, da una nota all’ ...
Leggi Tutto
Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore di contrabbasso e di liuto. Il Rossini...
Cantante, nata di nobile famiglia a Venezia nel 1693, studiò col Gasparini e con Benedetto Marcello. Diede alle sue interpretazioni un tono così pervaso di passione e di slancio da meritare il soprannome di "nuova sirena". Esordì nel 1716 e...