stabilizzazione
stabiliżżazióne s. f. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisation]. – 1. L’operazione di stabilizzare, il fatto di stabilizzarsi o di venire stabilizzato, con riferimento a strutture, [...] conservi a lungo la limpidezza, il colore e il sapore. 2. L’azione di stabilizzare, il fatto di stabilizzarsi o di venire stabilizzato, nei varî politica, economica, sociale, e processo di s. di un assetto politico, di un ordine sociale, di una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] o istituzioni, in un determinato ambiente o contesto sociale: la f. dell’uomo nella società, della di un ingranaggio, di un pulsante; il motorino è in f., in movimento, in azione; entra in f. la leva del cambio; arco rampante con f. di sostegno; una ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] e sovietica dei primi decennî del sec. 20° (r. socialista). Realismo nuovo (o nuovo r.), espressione con la quale delle situazioni reali e degli interessi concreti dell’azione politica, indipendentemente dalle concezioni ideologiche e morali ( ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] regionale in base a criterî di unità territoriale, economica e sociale), e costituenti un ente di diritto pubblico con un organo Vaticano II), la parrocchia, i fedeli di una parrocchia: l’azione dei laici nella c.; i poveri di una c.; preghiere per ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] così che una forza, un’azione o un processo, un’attività o un’istituzione, si attuino e si svolgano in modo ordinato o una dieta opportuna; a situazioni e attività di carattere sociale, economico e finanziario: provvedimenti per r. l’emigrazione ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; [...] in cui erano contenute le norme che regolavano la vita sociale e politica, civile e militare, degli individui e delle comunità Si contrappone a «celebrazione», in quanto questa indica l’«azione» rituale o svolgimento del rito medesimo con i varî ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] garantire la società contro il crimine e di reinserire socialmente il reo: si distinguono in patrimoniali (confisca e periodi di ugual numero di tempi (e costituito di tempi di azione e tempi di fermata), in cui viene suddiviso un esercizio: ...
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progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] europeo (così si chiama il progetto) è un'azione pilota varata dalla Commissione europea per l'Istruzione, la un apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, volto a definire forme, caratteristiche, modalità di attuazione dei ...
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passivismo
s. m. [der. di passivo]. – Atteggiamento di chi (nella vita privata, nella vita sociale, nella vita politica) pensa che all’azione o alla violenza altrui non si debba contrapporre un’altra [...] azione, ma si debba opporre una resistenza passiva. ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] potere esecutivo presso l’autorità giudiziaria, che esercita l’azione penale (v. oltre). 2. letter. Ufficio alto particolare costituzione, alla formula adottata, all’orientamento politico-sociale: m. monocolore, costituito con rappresentanti di un ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo per affrontare certi problemi, come la...
Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, ossia a tutte quelle modificazioni che il...