avverbioavvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] ad e agio); altri infine hanno formazione autonoma (per es., bene, male, volentieri, ecc.). Un certo numero di avverbî sono propriam. aggettivi che hanno assunto stabilmente funzione avverbiale (per es., lontano, vicino, piano, sicuro, spesso) o che ...
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avverbiale
agg. [dal lat. tardo adverbialis]. – Di avverbio: uso, funzione a.; suffisso a.; che ha valore o funzione d’avverbio: locuzione a. (v. locuzione). ◆ Avv. avverbialménte, come avverbio, con [...] funzione o valore di avverbio: aggettivo usato avverbialmente. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] di un sost. dipendente dal verbo mediante le prep. con, di, da, in, e si può spesso risolvere in un avverbio (per es., agì con molta prudenza; lavorava in silenzio, risolvibili in molto prudentemente, silenziosamente), talora in un gerundio (per es ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] ci rimetto; che c’entro io?; non ci vedo chiaro. Riferito a persona, quando non mantiene in qualche modo il suo valore di avverbio locativo (come per es. nelle frasi: da loro io non ci vado volentieri; da quel ragazzo non ci si ricava nulla di buono ...
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andare
1. MAPPA ANDARE significa muoversi da un luogo a un altro, cioè spostarsi; può avere come soggetto una persona (a. a casa, a scuola; a. a letto; a. a passeggio), un animale (va’ a cuccia, Fido!), [...] significato è quello di cambiare di stato, svilupparsi da una condizione a un’altra, sempre indicata da un’avverbio o un’espressione che fa da avverbio: la mozzarella è andata a male; il bicchiere è andato in frantumi; il computer è andato in pezzi ...
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adesso
1. MAPPA L’avverbio ADESSO significa in questo momento, nel tempo presente; è sinonimo più familiare e più frequente di ora (a. non posso riceverlo, sono occupato; sembra che a. siano di nuovo [...] è sinonimo di oggi (la moda, la gioventù di a.; questi sistemi a. non si usano più). 2. MAPPA Pur essendo un avverbio di tempo riferito essenzialmente al presente, adesso non si usa soltanto per fatti e situazioni che avvengono nel presente, ma anche ...
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veloce
1. MAPPA L’aggettivo VELOCE si usa in riferimento a una persona, un animale o una cosa che si sposta con grande rapidità, cioè percorre un grande spazio in poco tempo (un corridore, un ciclista [...] una grande prontezza mentale (una persona v. nel capire, nell’agire, nel decidere). 7. Veloce può anche essere usato con il valore di avverbio, in riferimento a un’azione fatta in fretta, a gran velocità (camminare, parlare v.); 8. in musica, questo ...
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presso1
prèsso1 avv., prep. e s. m. [lat. presse «strettamente», avverbio der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. avv. Vicino, in luogo non lontano da quello in cui si parla o a cui [...] abito qui p.; lì p. c’era un ponticello; Trapassate oltre sanza farvi presso (Dante); anche modificato da altro avverbio: farsi più p., abbastanza p., non molto presso. Per l’espressione brachilogica bagaglio p., nel linguaggio dell’amministrazione ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] po’ caldo qui dentro; davanti ad aggettivi: mi sento un po’ stanco; mi sembri un po’ pallido; è un ragazzo un po’ strano; con avverbî e locuz. avverbiali: un po’ più, un po’ meno; un po’ meglio, un po’ peggio; l’ho fatto un po’ alla svelta; temo che ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] negativo il significato di un’espressione (la n. del verbo si ha con l’aggiunta di un avverbio negativo), sia, concretamente, ogni parola (avverbio, congiunzione, pronome), locuzione avverbiale o prefisso che nega l’essere o un modo di essere di una ...
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Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli a. italiani si distinguono in:
a. qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc.);
a. di luogo (qui, là, dove, fuori...
Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto la lettura, lettura soprattutto piacevole,...