radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] che prende origine direttamente da quella principale; r. laterale, qualsiasi radice che si sviluppa ai lati di quella principale; r. avventizie, quelle che si formano in sedi improprie (per es., sulle foglie o sui fusti); r. fittonata o a fittone (v ...
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cercine
cércine (ant. cércino) s. m. [lat. cĭrcĭnus «compasso, cerchio», der. di cĭrcus «circonferenza»]. – 1. a. Panno ravvolto in forma di cerchio, che si mette sul capo per sostenere pesi. b. ant. [...] labbra, che si sviluppa su di un fusto o ramo in seguito a legatura, ferita, taglio, e che spesso produce radici avventizie. 6. a. In anatomia, qualsiasi formazione anulare rilevata, quale, per es., l’anello di cartilagine fibrosa che circonda nelle ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] e coerenza (si contrappone al composito organizzato). 2. Nella filosofia di Cartesio, idee f. (fr. idées factices) sono quelle che il pensiero si forma ad arbitrio (per es., l’idea di chimera), in contrapp. alle idee avventizie e alle idee innate. ...
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gemmiparita
gemmiparità s. f. [der. di gemmiparo]. – In botanica, sviluppo anomalo di gemme avventizie sulle foglie; anche, moltiplicazione per gemmazione, come nei lieviti. ...
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tuberizzazione
tuberiżżazióne s. f. [der. di tuberizzare]. – In botanica, metamorfosi caulinare per forte ingrossamento dovuto allo sviluppo del parenchima di riserva; può avvenire in corrispondenza [...] parti del cormo, radici e foglie, con la formazione di tuberi radicali dalla trasformazione di radici di riserva avventizie (dalie e certe orchidee terrestri) o di fittoni per ingrossamento della radice principale (carote), oppure con la formazione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] , e più genericam. p. acquatiche, lacustri, o p. esotiche, tropicali, ecc.; in riferimento alla corologia: p. avventizie, cosmopolite, endemiche, ecc.; per la loro utilizzazione: p. orticole, foraggere, officinali, medicinali, ornamentali, ecc ...
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bignoniacee
bignoniàcee s. f. pl. [lat. scient. Bignoniaceae, dal nome del genere Bignonia: v. bignonia]. – Famiglia di piante dell’ordine scrofulariali, comprendente circa 100 generi, quasi tutti tropicali: [...] sono alberi o arbusti, spesso liane, rampicanti per mezzo di radici avventizie o di viticci fogliari, a foglie opposte, spesso composte, fiori zigomorfi e frutto a capsula. ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] radicale è formato da radici avventizie che si sviluppano in corrispondenza dei nodi inferiori del culmo; questo è costituito da un numero variabile di internodî che racchiudono un tessuto midollare spugnoso; le foglie hanno un lembo con nervatura ...
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radicare
v. intr. [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis «radice»] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.; aus. essere). – 1. a. Mettere radici, abbarbicarsi, attecchire, di piante, e, per [...] , e sim.: è un tipo di grano che radica in qualunque terreno. In botanica, con sign. più specifico, emettere radici avventizie: la vite radica facilmente. Più com., spec. fuori di Toscana, con la particella pron.: radicarsi fortemente, profondamente ...
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liana
liàna s. f. [dal fr. delle Antille liane, der. di lier «legare», lien «legame»]. – 1. In botanica, nome generico di piante erbacee (come il fagiolo, il luppolo, il vilucchio, ecc.) o legnose (come [...] (dove se ne conoscono circa 2000 specie), che, attorcigliandosi con i lunghissimi rami, o con aculei, o con radici avventizie, a guisa di corde attorno ai sostegni, rendono le foreste impenetrabili. Le famiglie più ricche di liane sono le bignoniacee ...
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Nome dato alle proliferazioni dovute allo sviluppo di gemme avventizie all'ascella dei fiori o delle foglie di copertura delle infiorescenze. Da tali gemme possono svilupparsi nuovi fiori (ecblastesi fioripare) o germogli di foglie (ecblastesi...
Così è stato chiamato da A. Braun il fenomeno teratologico per cui si producono contemporaneamente da un punto dell'asse più gemme vegetative (ascellari od anche avventizie), talvolta così numerose da formare un glomerulo più o meno voluminoso....