dopo /'dopo/ (ant. doppo) [lat. de post]. - ■ avv. 1. [in un momento o periodo successivo: ne riparleremo d.] ≈ (lett.) dipoi, in seguito, più tardi, poi, (lett.) poscia, posteriormente, successivamente. [...] o al part. pass.] ≈ (ant.) poi che. ■ agg. invar. [che segue: l'anno d.] ≈ seguente, successivo. ↔ precedente, prima. ■ s. m., solo al sing. [ciò che avverrà in seguito: il d. nessuno può prevederlo] ≈ avvenire, domani, futuro, poi. ↔ passato, prima. ...
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tempestività s. f. [dal lat. tempestivĭtas -atis]. - [l'avvenire e l'agire al momento giusto: t. d'un intervento] ≈ immediatezza, (lett.) prestezza, prontezza, rapidità, sollecitudine, tempismo. ‖ appropriatezza, [...] opportunità, provvidenzialità. ↔ intempestività, (non com.) tardità. ‖ inappropriatezza, inopportunità ...
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roseo /'rɔzeo/ agg. [dal lat. roseus]. - 1. [di colore intermedio tra il bianco e il rosso] ≈ [→ ROSA agg. (1)]. 2. (fig.) a. [improntato a ottimismo: r. speranze, previsioni] ≈ ottimistico. ↔ cupo, nero, [...] . b. [che si presenta o si prospetta pieno di soddisfazioni, di successi: avere un r. avvenire] ≈ appagante, brillante, fausto, favorevole, felice, fortunato, lieto, promettente, propizio, prospero, sereno. ↔ grigio, sfavorevole, sfortunato, triste ...
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Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] una faccia conosciuta, una persona sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a ...
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intervenire v. intr. [dal lat. intervenire "intervenire, sopravvenire"] (coniug. come venire; aus. essere). - 1. (non com.) [di evento, porsi in atto, venire fuori, manifestarsi: nessun bene e nessun male [...] interviene agli uomini da se solo (G. Leopardi)] ≈ accadere, (lett.) addivenire, avere luogo, avvenire, capitare, (lett.) occorrere, succedere, verificarsi. 2. a. [mettersi in mezzo in una faccenda per trovare una soluzione, con la prep. in o anche ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] )] ≈ confine, frontiera. 2. a. [con riferimento al tempo, ciascuno dei due momenti entro i quali avviene o può o deve avvenire o compiersi qualche cosa: mantenersi nei t. del tempo assegnato] ≈ limite. b. [anche al plur., il limite estremo di tempo ...
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effettuare [der. di effetto, sul modello del fr. effectuer] (io effèttuo, ecc.). - ■ v. tr. (burocr.) [mandare a effetto, portare a compimento e sim.: e. un controllo] ≈ attuare, compiere, dare effetto [...] fare, mettere in atto, (burocr.) porre in essere, realizzare. ■ effettuarsi v. intr. pron. [avere svolgimento: la riunione non si è potuta e. a causa di uno sciopero] ≈ avere effetto, avere luogo, avvenire, realizzarsi, svolgersi, tenersi. [⍈ FARE] ...
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passaggio /pa's:adʒ:o/ s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer "passare"]. - 1. a. [atto di passare per un luogo, o di andare da un luogo all'altro: permettere, vietare il p.] ≈ attraversamento, [...] personaggio noto appare in una trasmissione televisiva] ≈ apparizione. □ passaggio pedonale [zona prestabilita entro cui deve avvenire l'attraversamento delle vie cittadine da parte dei pedoni] ≈ attraversamento pedonale, strisce (pedonali o zebrate ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...