correre /'kor:ere/ [lat. currĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso). - ■ v. intr. (aus. essere quando l'azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa; avere quando [...] al lago corrono circa 500 metri] ≈ frapporsi, intercorrere. 7. (non com.) [avere luogo: sono corsi avvenimenti importanti in questi ultimi tempi] ≈ accadere, avvenire, capitare, occorrere, succedere. 8. a. [di voci, notizie, dicerie e sim., essere in ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] in vita, detto di cose, idee, sentimenti e sim.: Fama di loro il mondo esser non lassa (Dante)] ≈ sopravvivere, sussistere. 3. [avere luogo, detto di avvenimento, fatto e sim.: è così; è proprio così; è come dico io; non può essere!] ≈ accadere ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] ai più frequenti capitare (gli è capitata proprio una bella fortuna), presentarsi, succedere (meno com.: accadere, avvenire, occorrere, offrirsi, sopraggiungere), rispetto ai quali tuttavia a. sottolinea la componente della sorpresa. Molto com. è ...
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decidere /de'tʃidere/ [lat. decidĕre, propr. "tagliar via"] (pass. rem. decisi, decidésti, ecc.; part. pass. deciso). - ■ v. tr. 1. [porre termine a una situazione problematica pronunciando un giudizio: [...] . (aus. avere) [avere valore determinante per qualcosa, con la prep. di: un tentativo che può d. del nostro avvenire] ≈ determinare (ø), stabilire (ø). ↓ condizionare (ø), influenzare (ø). ■ decidersi v. intr. pron. [operare una scelta, con la prep ...
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automaticità s. f. [der. di automatico]. - [l'essere automatico, l'avvenire o il compiersi automaticamente: a. di un gesto] ≈ inconsapevolezza, involontarietà, meccanicità. ↔ consapevolezza, volontarietà. ...
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avvenimento /av:eni'mento/ s. m. [der. di avvenire²]. - [azione di qualche importanza degna di essere ricordata: rivisitare gli a. del secolo] ≈ (non com.) accadimento, caso, episodio, evento, fatto, vicenda. ...
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avvenirismo s. m. [der. di avvenire²]. - [ottimistica aspirazione verso idee e mode che si ritengono destinate ad avere fortuna nel futuro: a. nella politica] ≈ (fam.) futurismo. ↔ passatismo, tradizionalismo. ...
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avvenuto s. m. [part. pass di avvenire²], solo al sing. - [ciò che è successo, con valore neutro: guardi bene di non far deposizione dell'a. (A. Manzoni)] ≈ accaduto. ...
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improbabile /impro'babile/ agg. [dal lat. improbabĭlis]. - 1. [che ha scarse probabilità di avvenire: ritengo i. la sua venuta] ≈ difficile. ↔ possibile, probabile. ↑ certo, indubbio, sicuro. 2. (estens.) [...] [poco verosimile, poco credibile: un personaggio i.] ≈ implausibile, inverosimile. ↔ credibile, plausibile, verosimile ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...