adempiere /a'dempjere/ (non com. adempire) [lat. adimplēre, der. di implēre "empire", col pref. ad-] (io adémpio o adempisco, tu adémpi o adempisci, ecc., part. pass. adempiuto o adempito; le altre forme [...] ≈ e ↔ [→ ADEMPIERE v. tr.]. ■ adempiersi v. intr. pron. [venire ad attuazione: si adempì la predizione dell'antico profeta] ≈ accadere, attuarsi, avvenire, avverarsi, compiersi, (lett.) inverarsi, realizzarsi, verificarsi. ↔ andare in fumo, sfumare. ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] ), venire. ↔ passare. b. [di stato d'animo particolare, momento sfavorevole e sim., avere luogo: che ti prende?] ≈ accadere, avvenire, succedere. 5. (fam.) [di persona, avere somiglianza con qualcuno, con la prep. da del secondo arg.: ha preso tutto ...
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preoccupare [dal lat. praeoccupare "occupare prima, prevenire"] (io preòccupo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere, tenere in uno stato di ansia, incertezza, timore e sim.: la notizia del suo ricovero mi preoccupa] [...] stato di apprensione, di ansia, assol. o con le prep. di, per: mi preoccupo del (o per il) tuo avvenire; si preoccupa sempre quando siamo in viaggio] ≈ allarmarsi, darsi pensiero, impensierirsi, inquietarsi, (fam.) stare sulle spine (o in pensiero ...
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preparare [dal lat. praeparare, der. di parare "apprestare", col pref. prae- "pre-"]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere qualcosa pronto per essere utilizzato: p. l'occorrente per scrivere; p. la stanza per l'ospite] [...] , scrivere, (lett.) stilare. ↓ (fam.) buttare giù. g. (fig.) [tenere in serbo: chi sa che cosa ci prepara l'avvenire!] ≈ (lett.) apparecchiare, riservare. 2. (educ.) [fornire a qualcuno l'addestramento per una prova: p. gli alunni agli esami di ...
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presente¹ /pre'zɛnte/ [dal lat. praesens -entis, der. di ens entis, part. pres. di esse "essere", col pref. prae- "pre-" e inserzione di -s- sul modello di absens "assente"]. - ■ agg. 1. a. [che è nello [...] attuale, contemporaneo, moderno. ↔ antico, futuro, passato. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [il tempo che ora corre e, anche, l'insieme degli avvenimenti che in esso si verificano: i problemi, le difficoltà del p.] ≈ attualità, giorno d'oggi. ‖ modernità ...
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coincidere /koin'tʃidere/ v. intr. [dal lat. mediev. coincidere, der. del lat. incīdĕre "avvenire, capitare", col pref. co-¹] (pass. rem. coincisi, coincidésti, ecc.; part. pass. coinciso; aus. avere; [...] con la prep. con). - 1. [essere in corrispondenza perfetta, anche assol.: la tua spiegazione del fatto coincide con la mia] ≈ accordarsi, collimare, combaciare, combinarsi, concordare, corrispondere (a), ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] una faccia conosciuta, una persona sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a ...
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già avv. [lat. iam]. - 1. a. [davanti a un verbo o a una locuz. in funz. di predicato, indica che, nel momento in cui si parla, un fatto è ormai compiuto o è accaduto da poco, oppure rafforza l'idea del [...] ormai. b. [in frasi esclam. o interr., esprime la meraviglia, la contentezza, il rammarico, ecc., che un fatto avvenga o stia per avvenire: accidenti, sono già le dieci!; è g. l'ora di andare via?] ≈ di già. c. [davanti a un sost. e sottintendendo i ...
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sorte /'sɔrte/ s. f. [lat. sors sortis]. - 1. [forza che s'immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane: siamo tutti in balìa della s.; confidare, sperare nella s.] ≈ destino, fato, fortuna, [...] : lett., avere in sorte → □. b. [spec. al plur., ciò che avverrà in seguito: avere a cuore le s. del paese] ≈ avvenire, destino, futuro. 3. [con riferimento a un'azione, un fatto e sim., ciò che costituisce l'evento finale positivo o negativo: le s ...
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apocalittico [dal gr. apokalyptikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (relig.) [che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato]. 2. (fig.) a. [caratterizzato da catastrofi e sim.: una vicenda a.] ≈ catastrofico, [...] disastroso, rovinoso. b. [che non ha speranze nel presente e nell'avvenire] ≈ catastrofista, pessimista. ↔ ottimista. ■ s. m. 1. (relig.) [scrittore di apocalissi] ≈ apocalittista. 2. (f. -a) (fig.) [persona, spec. intellettuale, che vede con ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...