trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] momento: vi dirò subito di che cosa si tratta; posso sapere anch’io di che si tratta?; devi pensarci tu, perché è del tuo avvenire che si tratta; non si tratta soltanto di te, ma di tutti noi; si tratta di stabilire chi è che deve pagare; non si ...
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eventuale
eventüale agg. [der. di evento]. – Che può avvenire o no secondo gli eventi, quindi possibile, incerto, casuale: in caso di e. assenza ...; premunirsi contro e. danni; guadagni e., incerti; [...] in diritto, dolo e., quello più tecnicamente detto dolo di mera previsione (v. dolo). Negli ordini del giorno, varie ed eventuali, formula posta di solito come ultimo punto, che prevede la discussione ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] in sé medesimo (la divinità, o lo spirito, o la volontà in quanto libertà). b. Presupposto necessario perché una cosa possa avvenire; motivo, ragione: ho agito per una giusta c.; non si può far ricorso senza una c. legittima; dare causa, offrire l ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] (geni e cromosomi). f. In chimica, u. efficace, la collisione tra molecole (u. molecolare) che sviluppi energia sufficiente a far avvenire una reazione chimica. 2. fig. Contrasto, dissenso profondo: u. d’idee, u. d’interessi; u. di teorie opposte; u ...
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caustificatore
caustificatóre s. m. [der. di caustificare]. – Recipiente nel quale si fa avvenire la caustificazione: di solito è costituito da un cilindro a fondo conico munito di agitatore e di un [...] serpentino di riscaldamento ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] molto sicuri. Con sign. estens., di situazione che offre garanzie di stabilità, di durata, che non dà preoccupazioni per l’avvenire: cercarsi un posto (di lavoro) s., si è fatta ormai una posizione s.; con altro uso estens., di macchine, congegno ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] dipenderà dal numero delle pagine; da tante cose dipende la sorte di un uomo; da questo colloquio può d. tutto il mio avvenire. In matematica, essere funzione di: y dipende da x. c. Essere legato a una condizione: la partenza dipende dallo stato del ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] la nuova direzione, è cosa p.; è ormai un fatto p. che ci sarà un aumento del prezzo del carburante; quelle descrizioni dell’avvenire, chiare e p. come quelle del passato (Manzoni); frequente l’uso neutro o sostantivato: è p. che lui non ti voleva ...
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abertzale
agg. Patriottico, nazionalista. ◆ Da anni tutti i terroristi scontano le loro condanne in prigioni lontane dalla regione. In realtà, continuano, «solo 21 sono stati trasferiti dalle Baleari [...] che non permettono di celebrare con tutti gli onori la morte in carcere di due membri dell’Eta. (Michela Coricelli, Avvenire, 10 marzo 2006, p. 12, Oggi Continenti).
Dal basco abertzale.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 luglio 1996 ...
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resa
résa s. f. [der. di rendere, part. pass. reso]. – 1. L’azione, il fatto di arrendersi, come cessazione di ogni resistenza di fronte al nemico: intimare, accettare la r.; le condizioni della r. (r. [...] destinatario o a suo legittimo rappresentante, delle cose trasportate; termine di r., il tempo massimo entro il quale deve avvenire tale consegna, diversamente calcolato secondo che si tratti di spedizione a grande o a piccola velocità, o di servizî ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...