assicurato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di assicurare]. – 1. agg. Certo, sincero, garantito: ormai, il suo avvenire è a.; quando avrà finito gli studî, ha già il posto a. nell’azienda di suo zio. [...] 2. Che è coperto da un’assicurazione: proprietà a. contro gli incendî; essere a. contro il furto. Come sost., colui verso il quale l’assicuratore assume gli obblighi dipendenti dal contratto di assicurazione ...
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telerilevamento
telerilevaménto s. m. (meno com. telerilevazióne s. f.) [comp. di tele- e rilevamento (o rilevazione)]. – 1. In genere, rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] di un’immagine televisiva. 2. Rilevamento a distanza di grandezze che variano in modo continuo o discreto: può avvenire trasferendo presso il destinatario, mediante opportuni telesensori o telestrumenti, di solito elettrici o elettronici, una replica ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale [...] nel modo più completo il proprio credo spirituale e l’accostamento alla divinità; il distacco dal mondo può avvenire come isolamento completo (anacoretismo), caratteristico delle forme più antiche di monachesimo, o come vita in comunità separate ...
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colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa [...] secondarie; c. liofobo, detto anche dispersoide, quello in cui, mancando tale affinità, la dispersione deve avvenire in presenza di particolari sostanze, dette peptonizzanti; c. molecolare, le cui particelle disperse sono macromolecole (proteine ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] p., dare fuoco alle p. (anche fig., aprire, iniziare le ostilità); fuoco alle p.!, ordine di sparare o di far avvenire un’esplosione; sentire odore di polvere (o di p. bruciata), avvertire il caratteristico odore della polvere pirica bruciata, e, fig ...
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vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] bisogna essere vigili nel pericolo; guardare con occhio v.; sotto il v. sguardo della madre, sotto la v. guida del maestro. b. Nel linguaggio medico, stato v., la condizione di completa presenza a sé stessi ...
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pensoso
pensóso agg. [der. di pensare]. – 1. Assorto in pensieri, immerso in qualche riflessione: se ne stava tutto p. in un angolo; s’incamminò con aria p. verso casa; Solo e p. i più deserti campi [...] soavi (Giusti); più spesso, sollecitato da cosa o condizione che preoccupa, che costituisce un pensiero costante: essere p. del proprio avvenire; Un cavalier, ch’Italia tutta onora, P. più d’altrui che di se stesso (Petrarca). ◆ Avv. pensosaménte, in ...
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frazionamento
frazionaménto s. m. [der. di frazionare]. – 1. In senso attivo, il fatto di frazionare, cioè separare, suddividere, o anche ripartire in più parti o frazioni: f. della terra, suddivisione [...] evitare un eccessivo f. delle forze. In chimica, la separazione di una miscela di più sostanze in diverse frazioni: può avvenire per cristallizzazione, per distillazione, per adsorbimento, ecc., a seconda della natura e dello stato dei componenti. ...
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ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto [...] alle g. di qualcuno, inginocchiarglisi davanti per manifestargli riconoscenza o per implorare una grazia, il perdono. Modi prov.: l’avvenire giace sulle g. di Giove, è incerto, è nelle mani di Dio (riecheggia l’espressione omerica ϑεῶν ἐν γούνασι ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] , che è l’elemento più semplice); il completamento dell’ottetto (v. ottetto) elettronico da parte di un atomo può avvenire o mettendo in comune alcuni elettroni con un altro o più altri atomi (caso della covalenza) oppure acquistando o cedendo ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...