avernoavèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I [...] romani e nella poesia classicheggiante come generica designazione degli Inferi, o anche dell’inferno cristiano: che ’l maligno spirito d’Averno ... Tacito in sen gli serpe (T. Tasso); Non domito nemico Della fortuna, al mio sdegno e dolore Fu più l ...
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vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. [...] torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi fig., rabbioso, irascibile e maligno come una vipera: Colaneri, il v. professore (Serao) ...
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insepolto
insepólto (ant. insepulto) agg. [dal lat. insepultus, comp. di in-2 e sepultus, part. pass. di sepelire «seppellire»]. – Non sepolto, che non ha avuto ancora sepoltura: cadaveri i.; corpi i. [...] sul campo di battaglia; su ’l terreno ignudo Lacerato il lasciaro ed insepulto (T. Tasso). Anche sostantivato: secondo Virgilio le anime degli i. sono costrette a vagare nel vestibolo dell’Averno. ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea [...] ): uomo f. nei principî, nei propositi, nelle promesse; Bruto ..., Fermo già di morir, gl’inesorandi Numi e l’averno accusa (Leopardi); Mantengo ferma e costante Chiusa nella fede impossibile L’amor proprio Delle bestie (Amelia Rosselli); f. fede ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola [...] da Ulisse prima di discendere nel regno dei morti; per analogia, la n. virgiliana, il libro VI dell’Eneide, che, riprendendo il tema omerico, narra la discesa di Enea nell’Averno per consultare, con la scorta della Sibilla cumana, il padre Anchise. ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] sferzandola con violento e rapido movimento di oggetti: Bruto ..., Fermo già di morir, gli inesorandi Numi e l’averno accusa, E di feroci note Invan la sonnolenta aura percote (Leopardi); ricominciò a far sibilare il suo scudiscio percotendo ...
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inesorando
ineṡorando agg. [rifatto su inesorabile, sull’analogia dei gerundivi latini], letter. – Che non può essere pregato, che non cede a suppliche (è sinon. quindi di inesorabile, ma esprime con [...] più efficacia l’implacabilità): gl’inesorandi Numi e l’averno accusa (Leopardi). ...
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stigio
stìgio agg. [dal lat. Stygius, der. di Styx Stygis] (pl. f. -gie). – 1. Dello Stige, il fiume dell’oltretomba della religione e della mitologia greco-latina: l’acqua s.; la palude s.; fino al [...] labro sta nelle onde stigie Tantalo (Poliziano); per metonimia, dell’Averno, infernale: la rupe onde alla notte stigia Discese il bianco aruspice d’Apollo (D’Annunzio). 2. In senso fig., letter. e raro, nero, scuro: il cielo, già stato ridente e ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte [...] Che sempre nera fa la valle i. (Dante); degli inferi o dell’inferno: L’onda incitata dagl’inferni Dei (Foscolo). Fig., che sembra far parte dell’inferno: Rivolge gli occhi a quella valle i. (Ariosto), ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] che si ripetono in determinate occasioni. Anche, accento, parola: Bruto ..., Fermo già di morir, gl’inesorandi Numi e l’averno accusa, E di feroci note Invan la sonnolenta aura percote (Leopardi); quasi prov., e per lo più scherz.: Or incomincian ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima lunghezza km. 1, larghezza media...
Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro 3 km), acque immobili e cupe ed è circondato...