scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] degli antichi. c. Con sign. più recente, ma poco com., l’atto e il fatto di scrivere con intenti artistici, la pratica dell’attività letteraria di volontà, e dal quale l’ordinamento giuridico fa derivare una particolare efficacia probativa secondo la ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Attogiuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] il riconoscimento di un figlio naturale), del pari giuridicamente efficaci: t. pubblico, quello ricevuto, alla presenza sottoscritto; t. congiuntivo o reciproco, quello che nel medesimo atto accoglie la volontà di due o più persone a favore reciproco ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] p. ha fallito; ritentare la prova. Non com., fare p. di, fare l’atto, il gesto, la mossa: fare p. di andarsene, di entrare, di uscire; diritto, dimostrazione dell’esistenza di un fatto giuridico: p. documentale, costituita da documenti (essenzialmente ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale [...] già dagli stoici, e ripreso poi nelle polemiche fra teologi cattolici e protestanti. 2. a. Il consentire a che un atto si compia, permesso, approvazione: dare, negare il c., chiedere, ottenere il c.; esprimere, manifestare il proprio c.; c. scritto ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] in p. tra loro; p. rafforzata, istituto giuridico proprio del Comune cittadino medievale, consistente nell’imporre pene uno degli alleati; offensiva di p. (v. offensiva). Anche l’atto che sancisce il passaggio dallo stato di guerra a quello di pace: ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] che può derivare agli interessi di una persona da un atto che pregiudichi, cioè comprometta l’esecuzione di una eventuale proposta a carico di qualcuno. b. Per estens., fuori del linguaggio giuridico, danno in genere: essere di p. (o di grave p.) ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] quello atteso; r. di pericolo, quello che si commette per il fatto stesso di mettere in pericolo un bene giuridico (indipendentemente, cioè, dagli eventuali danni che gli si potrebbero arrecare); r. consumato, il reato che presenta tutti i requisiti ...
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referèndum s. m. [propr. lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. – 1. Istituto giuridico per il quale, in senso [...] singole questioni; in senso più ristretto, pronuncia popolare, autorizzata dalla legge e nei modi da questa previsti, su un atto normativo. Secondo la materia si distinguono il r. istituzionale, il r. legislativo, il r. d’indirizzo politico (su atti ...
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azione
1. MAPPA La parola AZIONE indica l’agire, l’operare, in quanto manifestazione della volontà; sia come atto singolo, rivolto a un determinato fine, sia come un’attività considerata nella sua durata [...] 8. In un’opera narrativa o drammatica è lo svolgimento dell’intreccio (l’a. si svolge a Parigi). 9. Nel linguaggio giuridico, infine, si chiama azione il diritto di chiedere attraverso un processo che venga riconosciuto un proprio diritto violato (a ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] , 8 maggio 2013, Torino, p. 13) • "Come primo atto da senatrice riproporrò il disegno di legge per consentire alle bambine e ai altre loc. lat. già radicate da tempo del linguaggio giuridico, come ius soli, ius loci, ius sanguinis. Significa ...
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Per atto giuridico in senso lato si intende qualsiasi manifestazione di volontà, di scienza o di giudizio (ovvero, in generale, qualunque atto umano) capace di produrre effetti giuridici. Questa ampia categoria comprende al suo interno il negozio...
validità In diritto, conformità di un atto giuridico al tipo astratto definito dalla legge e idoneità dello stesso a produrre gli effetti ai quali è destinato. Con significato più astratto, nella teoria generale del diritto, il criterio in base...