disassuefazione
diṡassuefazióne s. f. [der. di disassuefare]. – Il disassuefare, il disassuefarsi; perdita di un’assuefazione: d. dalla droga. ...
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refrattarieta
refrattarietà s. f. [der. di refrattario]. – Il fatto, la condizione di essere refrattario: r. alla commozione e, in usi scherz., r. alla disciplina, al lavoro, al matrimonio. In partic.: [...] essere propria di alcune specie o di alcuni individui (r. congenita), oppure (r. acquisita) può dipendere da fenomeni di assuefazione, o di allenamento, o da processi di carattere immunitario (v. immunità). 2. In tecnologia, una delle proprietà dei ...
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variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). – 1. tr. a. Cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione [...] o accostando cose o elementi diversi, in modo da ottenere più facilmente l’effetto voluto o al fine di evitare assuefazione, uniformità, monotonia: è opportuno v. ogni tanto metodo, sistema; le piace v. continuamente il proprio guardaroba; saper v. l ...
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sdrogare
v. tr. [der. di droga, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sdrògo, tu sdròghi, ecc.), raro. – Liberare dalla assuefazione alla droga, dalla tossicodipendenza; più com. nel rifl. sdrogarsi, disintossicarsi: [...] cercare di sdrogarsi, riuscire a sdrogarsi. ◆ Part. pass. sdrogato, anche agg. e s. m. (f. -a), di persona che è riuscita a disassuefarsi dalla droga ...
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abitudine
abitùdine s. f. [dal lat. habitudo -dĭnis, der. di habĭtus -us «abito»]. – 1. ant. Disposizione o costituzione naturale, struttura: a. del corpo, dell’animo; ogni corpo umano aver la sua particolare [...] ; a. al fumo, all’alcol; fare l’a. a un farmaco (con sign. affine, ma meno specifico, a quello di assuefazione); a. alla droga, lo stato risultante dall’assunzione ripetuta di una sostanza stupefacente, che determina il bisogno di prolungarne l’uso ...
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crack
〈kräk〉 s. ingl. [propr. «fenditura, spacco»; nel sign. 2 prob. nel senso di «scricchiolìo», dal crepitare dei cristalli quando bruciano, nei sign. 3 e 4 in quello di (to) crack «vantarsi»], usato [...] e nel cervello e produce effetti rapidi e intensi ma di breve durata, determinando una profonda alterazione di coscienza, assuefazione e dipendenza). 3. a. Nell’ippica, cavallo di classe superiore, dall’altissimo rendimento. b. (anche s. f.) estens ...
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fitocosmetologia
s. f. Cura del corpo e della pelle attraverso l’uso di sostanze naturali estratte da piante o fiori. ◆ L’esperta della «Sisley», Carla, spiega: «Grazie alla sua tecnologia all’avanguardia, [...] affinità tra corpo umano e mondo vegetale è perfetta: la fitocosmetologia permette così di evitare tutti i fenomeni di rigetto o assuefazione». (Stampa, 6 marzo 2005, Cuneo, p. 46) • Le «creme della nonna» non sono più quelle di una volta. Anche alle ...
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In farmacologia, il complesso dei comportamenti e cambiamenti fisiologici che si associano all’uso delle droghe. Con più preciso riferimento a condizioni specifiche associate all’abuso di droghe, si parla di dipendenza per la situazione in...
assuefazione
Fenomeno che si verifica per effetto della somministrazione continua o frequentemente ripetuta di un farmaco, con diminuzione dell’efficacia del medicamento e il conseguente inconveniente di un ricorso a dosi di esso sempre maggiori,...