attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, [...] esistono neanche a pagarli a peso d’oro? (Nando dalla Chiesa, nandodallachiesa.it, 3 aprile 2007, Varie) • Il caso della Asso-Milano, che raccoglie i pendolari della Brianza, è noto anche alle Ferrovie. È una delle linee più critiche, dicono, ma è ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] . venire fuori, nel gioco delle carte, del lotto, della tombola (anche semplicem. venire), uscire, essere estratto: se viene (fuori) l’asso la presa è mia; se viene il 43, ho vinto; e venire giù, scendere, cadere: il paracadute veniva giù piano piano ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] a squadre. 3. Al plur., spade, uno dei quattro semi delle carte da gioco regionali italiane, conservato dal gioco dei tarocchi: l’asso, il tre di spade; il re di spade; rispondere a spade. 4. In alcuni tipi di telaio meccanico convenzionale, asta di ...
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accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] compagno le carte che si hanno in mano; fig.: accennar coppe e dar denari, promettere una cosa e darne un’altra; a. l’asso, pop., esser cieco da un occhio. 2. Segnare col dito, indicare, additare: a. qualcuno, o, con uso intr., a. a qualcuno; non è ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; [...] , le ore 9 di sera. Gioco del v., o assol. ventuno, gioco di carte simile al sette e mezzo, con la differenza che le figure valgono 10 punti e l’asso 1 o 11 punti. ◆ L’ordinale corrispondente è ventunèṡimo, meno com. ventesimoprimo o vigesimoprimo. ...
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patrasso2
patrasso2 s. m. [der., scherz., del lat. pater -tris «padre», per indicare autorità, con un suff. tra accr. e spreg. -asso], ant. – Persona che ha o si attribuisce grande autorità; barbassoro: [...] questa è la crusca che doveva essere separata dalla farina da que’ barbuti p., che senza legittimo diritto si crearono sovrani d’una lingua parlata da una nazione così numerosa (Baretti) ...
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piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione [...] di conficcare nel terreno: il p. dei pali; scherz., il fatto di piantare, cioè di abbandonare bruscamente qualcuno o qualcosa: il p. in asso del fidanzato, del proprio datore di lavoro. ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] : s’è ricordato a un tratto che aveva un altro appuntamento, e m’ha piantato, o, più efficacemente, m’ha piantato in asso; l’impiegato mi rispose che non era compito suo dare informazioni e mi piantò lì; p. il negozio, p. il lavoro, allontanandosi ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] gioco delle carte, dichiarare di avere una data combinazione di carte che dà diritto a determinati punti di vantaggio: a. l’asso, a. una napoletana. d. Nello sport della scherma, dichiarare di essere stato «toccato», ogni volta che si riceve un colpo ...
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ace
‹èis› s. ingl. (propr. «asso»; pl. aces ‹èisi∫›), usato in ital. al masch. – Nel tennis, è così chiamato il colpo vincente della battuta (o servizio); si parla di a. sporco o a. pulito a seconda [...] che il ricevente riesca, oppure no, a toccare la palla con la racchetta ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina era l'acropoli, col tempio, che per le...
Comune della provincia di Como, con 6,46 kmq. di superficie e 2082 ab. (1921), dei quali 1784 nei centri e 298 nelle case sparse. Il capoluogo, situato a 420 m. s. m. nella Valassina, che da esso prende il nome, ha 1218 ab. e possiede industrie...